IL MATTINO
Focus
17.12.2025 - 13:52
Dal punto di vista economico, la Supercoppa rappresenta un’opportunità importante per tutte le squadre coinvolte. Le due semifinaliste sconfitte riceveranno 2,4 milioni di euro ciascuna, mentre la finalista perdente incasserà 6,7 milioni.
Vincere la Supercoppa Italiana non rappresenta soltanto un traguardo sportivo di prestigio, ma assume ormai anche un valore economico di primo piano. L’edizione 2025, in programma dal 18 al 22 dicembre, mette infatti in palio un montepremi complessivo di 22,5 milioni di euro, cifra resa possibile dall’organizzazione dell’evento in Arabia Saudita. Un dato che conferma come la competizione abbia acquisito negli anni un peso crescente nel panorama calcistico internazionale.
Per il terzo anno consecutivo sarà confermato il format della Final Four, che vedrà protagoniste Napoli, Inter, Bologna e Milan. I campioni d’Italia affronteranno i rossoneri nella prima semifinale, in calendario giovedì 18 dicembre, mentre dall’altra parte del tabellone si sfideranno Bologna e Inter, venerdì 19. Quattro squadre con storie, obiettivi e caratteristiche diverse, ma accomunate da un livello tecnico elevato e da una forte visibilità mediatica.
L’equilibrio della competizione emerge anche dall’analisi delle quote calcio, che restituiscono una fotografia delle gerarchie sulla base dei risultati recenti, della profondità delle rose e dell’esperienza nelle competizioni di alto livello. L’Inter parte leggermente avanti, con una quota di 2.70, seguita dal Napoli a 3.50, dal Milan a 3.65 e dal Bologna a 7.00. Valori che confermano come non esista una favorita netta e come ogni partita possa riservare sviluppi inattesi.
Dal punto di vista economico, la Supercoppa rappresenta un’opportunità importante per tutte le squadre coinvolte. Le due semifinaliste sconfitte riceveranno 2,4 milioni di euro ciascuna, mentre la finalista perdente incasserà 6,7 milioni. La squadra vincitrice, che alzerà il trofeo nella finalissima del 22 dicembre, porterà a casa 9,5 milioni, a cui potranno aggiungersi ulteriori 1,5 milioni legati a un’amichevole internazionale, per un incasso complessivo che può arrivare fino a 11 milioni.
Guardando al futuro, l’accordo con l’Arabia Saudita prevede almeno un’altra edizione entro il 2028, anche se non nel 2026. Restano sul tavolo ipotesi alternative, come un possibile ritorno in Italia o l’organizzazione dell’evento negli Stati Uniti. Qualunque sarà la sede, la Supercoppa Italiana continua a rafforzare il proprio ruolo come appuntamento capace di coniugare spettacolo sportivo, interesse globale e sostenibilità economica.
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