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Come si informano gli italiani online: abitudini digitali a confronto

Il motore di ricerca è ormai il primo strumento attraverso cui si accede all’informazione. Il comportamento degli utenti privilegia una consultazione rapida e mirata

Come si informano gli italiani online: abitudini digitali a confronto

I social network, da parte loro, contribuiscono in modo rilevante alla diffusione delle notizie, ma lo fanno in una logica diversa. 

L’accesso all’informazione in Italia è cambiato radicalmente con l’avvento del digitale. Se un tempo la televisione e la carta stampata erano i principali mezzi per restare aggiornati, oggi la rete ha preso il sopravvento, offrendo un flusso costante di contenuti disponibili in ogni momento. Questo ha trasformato non solo i canali, ma anche i tempi, le modalità e le aspettative legate alla fruizione delle notizie.

La centralità dei motori di ricerca e delle piattaforme sociali

Il motore di ricerca è ormai il primo strumento attraverso cui si accede all’informazione. Il comportamento degli utenti privilegia una consultazione rapida e mirata: si digitano parole chiave specifiche, si cercano risposte a domande immediate, si accede a pagine che offrono sintesi o aggiornamenti puntuali. Questo ha portato a una disintermediazione del contenuto: spesso l’utente arriva direttamente al singolo articolo o dato, saltando homepage, sezioni e percorsi editoriali.

I social network, da parte loro, contribuiscono in modo rilevante alla diffusione delle notizie, ma lo fanno in una logica diversa: le informazioni si inseriscono all’interno di un flusso di contenuti personalizzati, dove si alternano post di amici, video, immagini e aggiornamenti d’attualità. La fruizione diventa passiva, frammentata e in parte mediata dagli algoritmi.

Informazione come servizio

Una parte crescente del consumo informativo si orienta verso contenuti pratici. Gli utenti non cercano solo notizie su politica, esteri o cronaca, ma anche dati e aggiornamenti legati alla vita quotidiana: condizioni meteo, andamento dei mercati, novità fiscali, orari di trasporto, punteggi sportivi e risultati numerici.

In questa categoria rientrano anche le ricerche relative a estrazioni e concorsi numerici, come quelle sul 10eLotto o sul Million Day. Si tratta di contenuti che, pur appartenendo al mondo del gioco, vengono frequentemente consultati anche da utenti che non partecipano attivamente, ma che sono interessati a monitorare i risultati, per curiosità, abitudine o aggiornamento. In un’epoca in cui l’informazione è diventata accessibile in tempo reale, anche i numeri estratti nei concorsi a premi rientrano nel flusso di dati quotidianamente ricercati online.

Il 10eLotto, ad esempio, è un gioco numerico molto diffuso in Italia, caratterizzato da frequenti estrazioni e diverse modalità di gioco che permettono agli utenti di scegliere tra estrazioni ogni 5 minuti, ogni 10 minuti o quella serale. Questa varietà rende il 10eLotto particolarmente dinamico e seguito, sia da chi gioca attivamente sia da chi segue i risultati per semplice curiosità o per aggiornamento. È in questo scenario che si colloca, ad esempio, la ricerca dei risultati aggiornati in tempo reale del 10eLotto ogni 5 minuti su piattaforme come MyLotteriesPlay, una delle tre modalità di gioco previste dal 10eLotto. La consultazione non implica necessariamente la partecipazione al gioco, ma riflette un’abitudine consolidata all’uso del web come strumento di controllo e informazione immediata.

Comportamenti informativi a confronto: generazioni e piattaforme

Le modalità con cui ci si informa online variano sensibilmente tra fasce d’età e profili socioculturali. Le generazioni più giovani prediligono contenuti brevi, visivi, accessibili da dispositivi mobili, spesso veicolati da social come TikTok o Instagram. Qui la notizia viene presentata attraverso linguaggi narrativi diversi, più dinamici e sintetici.

Le fasce più adulte della popolazione, invece, mantengono una certa fedeltà alle testate giornalistiche digitali, preferendo siti di quotidiani o fonti percepite come autorevoli. Tuttavia, anche tra queste generazioni cresce l’uso delle app e dei dispositivi mobili per consultare notifiche, aggiornamenti flash e contenuti on demand.

Informazione digitale tra immediatezza e frammentazione

Uno degli aspetti centrali dell’informazione online è la sua immediatezza. L’utente si aspetta di ottenere risposte in pochi secondi, senza percorsi intermedi. Questa rapidità è però accompagnata da una crescente frammentazione: le notizie vengono consumate in modo discontinuo, spesso senza approfondimento, e all’interno di un ecosistema guidato da logiche algoritmiche.

La personalizzazione dell’esperienza informativa, se da un lato migliora la rilevanza dei contenuti proposti, dall’altro rischia di limitare l’esposizione a punti di vista diversi. Si creano così ambienti informativi omogenei, che confermano le opinioni preesistenti invece di stimolare il confronto.

Verso una nuova consapevolezza

In un panorama digitale dominato dalla velocità e dalla molteplicità delle fonti, la sfida principale diventa la capacità di orientarsi. Non basta più “trovare” l’informazione: occorre saperne valutare l’affidabilità, la completezza e il contesto. La qualità dell’informazione disponibile online non dipende solo dalle fonti, ma anche dalla capacità dell’utente di selezionare e interpretare ciò che legge.

La diffusione delle ricerche orientate all’utilità, come quelle che riguardano previsioni, dati numerici o risultati in tempo reale dimostra quanto l’informazione sia oggi percepita come servizio immediato. Per renderla realmente utile, tuttavia, è necessario affiancare alla tecnologia un approccio critico, responsabile e consapevole.

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