«Le transazioni non sono regolari, perché nelle convenzioni tra cooperative edilizie e Comune non erano indicati i prezzi massimi di cessione. I notai, che dovevano controllare, le hanno comunque stipulate. Ora l’Amministrazione comunale potrebbe chiedere l’indennizzo su tutti gli atti compiuti in oltre 15 anni», dice l’avvocatesse Antonucci nel sollevare il caso eclatante.
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