IL MATTINO
Scuola&Teatro
22.05.2023 - 12:02
È andata in scena sabato 20 maggio, in una cornice del tutto inaspettata, ossia il cimitero di Apricena, la narrazione poetico-teatrale dal titolo "Viaggio a Spoon River", che si ispira a un grande classico della letteratura americana del Novecento, "Spoon River" di Edgar Lee Masters. Protagonisti e attori sono stati i ragazzi della 2Bt (biotecnologico) dell'IIS Federico II che, guidati dalle prof.sse Annamaria Compagnone e Mara Santamaria e con la regia di Francesco Gravino, della Compagnia teatrale Foyer'97 di San Severo, hanno osato sperimentare una rilettura del tutto originale. L’Antologia di Spoon River è una raccolta di poesie che lascia spazio a riflessioni sulla precarietà dell'essere umano e sull'ineluttabilità della sorte. A Spoon River, gli abitanti, ormai defunti, vagano inquieti e assillati dalle memorie del passato, dai sogni non realizzati, dagli amori persi o dai dolori vissuti, cioè il bagaglio di ogni vita umana. Nulla di macabro e di tragico. La morte viene descritta come un incidente e con una buona dose di ironia, di toni forti, di recriminazioni, di pettegolezzi, di malizia.
Una narrazione itinerante, dunque, - quella dei giovani attori del Federico II - in cui gli spettatori, invitati a sostare, hanno ascoltato storie grondanti di sentimenti e passioni, come quella del Suonatore Jones, declamata accanto alla tomba del famoso cantastorie locale, Matteo Salvatore. La rappresentazione è stata l'esito di un laboratorio teatrale coinvolgente e impegnativo, in cui i ragazzi si sono approcciati sia al testo poetico che alla propedeutica teatrale, facendo esperienze didattiche completamente nuove, quali la dizione, la postura, l'espressione del corpo nello spazio, l'azione fisica sul testo. La narrazione ha avuto come pubblico i genitori e i docenti dei ragazzi che si sono inoltrati tra le tombe, legati da un patto di silenzio e alla ricerca di quella domanda centrale in ogni esistenza: “che cos’è la verità?”. Bravi e sciolti gli attori nelle continue metamorfosi: sono bastati un cappello, una giacca, un ombrello, una valigia, un cambio di voce ed ecco un nuovo personaggio... Continua a leggere
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