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Il caso

Cani e gatti randagi vanno sfamati: la lezione dei giudici a Panni ora serve anche per Palermo

Già negli anni Novanta il Consiglio di Stato in sede consultiva (Sez. III, parere 16 settembre 1997, n. 883), precisava che “nessuna norma di legge fa divieto di alimentare i randagi nei luoghi in cui essi trovano rifugio”.

Cani e gatti randagi vanno sfamati: la lezione dei giudici a Panni ora serve anche per  Palermo

Più recentemente, il Tar della Puglia, su ricorso di Oipa ed Earth, ha annullato un’ordinanza del Comune di Panni, in provincia di Foggia, nella parte in cui vietava ai cittadini di alimentare i cani vaganti nelle aree pubbliche o aperte al pubblico "mediante il deposito di cibo a terra". La sentenza dei giudici amministrativi pugliesi ora fa testo anche per Castelbuono, in provincia di Palermo, dove il sindaco Mario Cicero aveva vietato il cibo ai randagi, pena una sanzione da 25 a 500 euro. Il primo cittadino ha dovuto rimangiarsi l'ordinanza, accogliendo il suggerimento dell'Oipa che proponeva di garantire decoro e igiene sul suolo pubblico predisponendo “punti di somministrazione” di concerto con i volontari.

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