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Il caso

Non si spiano i conti correnti dei Vip, la Cassazione conferma il licenziamento di un dipendente della Unicredit di Foggia

La banca aveva contestato al dipendente "l'accesso abusivo o comunque non consentito, al sistema informatico per controllare decine di schede-cliente di personaggi dello spettacolo carpendone quindi i dati sensibili". E quindi lo aveva licenziato

Non si spiano i conti correnti dei Vip, la Cassazione conferma il licenziamento di un dipendente della Unicredit di Foggia

Proposto ricorso, il Tribunale di Foggia lo aveva reintegrato. In secondo grado, pero', la Corte di appello di Bari aveva confermato il licenziamento, condannandolo anche alla restituzione delle somme percepite. Davanti alla Suprema corte, il ricorrente ha sostenuto, tra l'altro, che siccome la banca non aveva in alcun modo protetto i dati contenuti nella "scheda cliente", aveva ritenuto di "non violare i dati sensibili altrui". Per la Cassazione pero' il motivo non convince

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