IL MATTINO
L'imprenditore avrebbe versato una tangente da 10 mila euro
02.05.2014 - 14:20
Uno stralcio dell'Ordinanza
Laccetti si era avvicinato a lui in occasione di incontri casuali presso bar di Foggia o presso la sede del comune venti giorni circa prima della dazione aveva cominciato a chiedergli la somma predetta; inizialmente l'Insalata non aveva dato alcuna risposta perché voleva prendere tempo; con Laccetti aveva parlato del project financing relativo al cimitero, rappresentandogli che aveva la necessità di far pulire un'area cimiteriale per la quale il comune di Foggia era rimasto inerte, così da determinare un rallentamento nella realizzazione dei loculi cimiteriali; il Laccetti aveva fatto intendere che avrebbe parlato con il Biagini e che si sarebbe attivato per risolvere la problematica, continuando al contempo a chiedere la somma di 10.000,00 euro. Infine l'Insalata si era indotto a consegnare la somma richiesta solo per timore di rimanere bloccato nella realizzazione delle opere edilizie. Inoltre l'imprenditore intendeva mantenere buoni rapporti con Biagini e Laccetti, che riteneva persone in grado di influenzare negativamente la sua attività imprenditoriale.
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Commenti all'articolo
francofranco
03 Maggio 2014 - 14:58
Già ma chi vi crede? Io so solo che non vi sono corrotti senza corruttori ovvero concussi senza concussori. Dite piuttosto che avete pagato per ottenere ciò che non avreste potuto avere visto che avete ottenuto un appalto senza neanche partecipare ad una gara *almeno"" ufficiosa".Se poi si spulciasse bene tra i permessi di costruire rilasciati nelle cosiddette zone"F" forse si scoprirebbe se i cosiddetti imprenditori sono stati costretti a pagare oppure hanno pagato per ottenere ciò che non sarebbe stato possibile ottenere. Allora!!!!!
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