I tre ragazzi morti nell'incidente. Da sinistra, Milani, Pontone, Palladino
«Un'anima affine non è una cosa da niente, ci sono persone che nemmeno la incontreranno mai nella propria vita. Anche se con sofferenza e dolore, passati e presenti, bisogna vedere oltre, perché tutto può passare, ma non un legame speciale, non un legame che ti fa vivere oltre l'amore, che ti fa sentire concretamente sulla propria pelle l'unicità e l'indispensabilità di un'altra persona. Se ami, se sei amato, troverai sempre un modo, anche se ti sembrerà strano, duro, terribilmente difficile o addirittura impossibile, è proprio quella la strada, quell'unica strada che può condurti concretamente lontano dalla disperazione e dal rimpianto. Solo così, potrai goderti e viverti pienamente la propria vita, che poi resta comunque una sola», scriveva Romeo.
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