IL MATTINO
Il caso
23.12.2024 - 23:12
«O.G. ha iniziato a lavorare a 20 anni, assunto come perito chimico Cartaio dalla Cartiera di Foggia che in quel periodo aveva circa 1400 dipendenti e produceva carta per usi dello Stato. La materia prima era costituita da cellulosa di paglia (proveniente da residui del grano del Tavoliere) che veniva trattata, sminuzzata, riscaldata, additivata con sostanze chimiche, e una delle materie prime indispensabili al suo trattamento e anche dello sbiancamento della carta era il cloro, che veniva prodotto in loco con il metodo delle celle elettrolitiche e con utilizzo di un separatore a base di amianto. Il diaframma di amianto che separava le celle elettrolitiche era costituito da contenitori cilindrici riempiti di pasta di amianto», riferisce l'Osservatorio nazionale amianto.
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