IL MATTINO
agroalimentare
07.08.2024 - 15:41
La siccità prolungata e le alte temperature comporteranno un crollo del 95 per cento nella produzione di olio evo lucano: è quanto emerge della stima che è stata fatta da Oprol-Olivicoltori Lucani. "Non solo è saltata la produzione nella sua totalità per la campagna di autunno ha detto il presidente di Oprol, Paolo Colonna - ma se perdurano le attuali condizioni climatiche, si metterà una pesante ipoteca sulla campagna 2025/26". La richiesta prioritaria in questa fase di emergenza sarà "il riconoscimento dello stato di calamità, per il settore agricolo nel suo complesso e nello specifico per quello olivicolo". "Chiediamo politiche a sostegno della olivicoltura lucana - ha aggiunto - fatta non dai grandi numeri, di aziende familiari, ma da eccellenze legate ai territori". Nello specifico, Colonna ha ipotizzato "interventi di emergenza accompagnati da una visione condivisa con chiari obiettivi: aumento delle produzioni, ricambio generazionale, recupero delle aree interne, studi e ricerche". "Queste proposte - ha concluso - vanno condivise e sostenute da una politica regionale che dia supporti certi come l'equa distribuzione delle risorse idriche con tutto quello che comporta e una politica a sostegno di una manodopera che nella agricola da frutto non c'è più".
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