IL MATTINO
Il caso
27.05.2024 - 19:02
A gennaio, un attacco hacker ha colpito i sistemi informatici delle aziende sanitarie della Basilicata, provocando la pubblicazione nel dark web di una serie di dati personali, inclusi quelli relativi alla salute. La Regione Basilicata ha informato il pubblico di questa violazione, indicando che i cyber-criminali avevano richiesto un riscatto per non diffondere i dati sottratti dalle banche dati delle aziende sanitarie delle province di Matera e Potenza, dell'azienda regionale San Carlo di Potenza e dell'Irccs Crob di Rionero in Vulture.
La Regione e le aziende sanitarie hanno coinvolto l'Agenzia Nazionale Cybersecurity per la bonifica dei sistemi e il Garante per la privacy. Inoltre, hanno potenziato i livelli di sicurezza con nuovi strumenti informatici per rilevare tempestivamente eventuali nuove minacce. È stato confermato che i dati sottratti sono sia di natura sanitaria che amministrativa e riguardano principalmente pazienti e operatori sanitari. Tuttavia, questi dati rappresentano solo una piccola parte del patrimonio informativo delle aziende e sono spesso parziali e destrutturati, contenuti in documenti riassuntivi che spesso non identificano chiaramente le persone.
Nonostante ciò, i criminali hanno pubblicato diversi dati personali nel dark web, rendendo tali informazioni non più riservate. Le aziende sanitarie della Basilicata mantengono ancora il possesso dei dati, ma hanno avvertito le potenziali vittime del rischio di tentativi di furto d'identità, phishing e altre frodi. Si raccomanda quindi la massima prudenza nel rispondere a email, SMS e messaggi, soprattutto se richiedono dati personali o presentano richieste per prestazioni sanitarie.
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