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La storia

Il giuramento dei giovani lucani all'Accademia Militare: per la Patria e per il futuro

Due allievi ufficiali lucani promettono fedeltà alla Repubblica Italiana in una cerimonia solenne a Modena. Un'analisi approfondita del loro impegno e delle aspettative che ne derivano.

Giuramento dei giovani lucani all'Accademia Militare: un impegno per la Patria e per il futuro

Francesco Armento proviene da Bernalda, un piccolo paese in provincia di Matera. Dimichino Luigi, nato a Matera e cresciuto a Montescaglioso, ha deciso di entrare in Accademia per l'opportunità di mettersi in gioco e vivere un'esperienza unica.

Il 9 marzo 2024, il cortile d'onore del Palazzo Ducale di Modena, sede dell'Accademia Militare, è stato testimone di un momento solenne: il giuramento dei giovani allievi ufficiali del 205° corso "Fierezza". Tra questi, due lucani: Dimichino Luigi e Armento Francesco. Ma cosa significa davvero questo giuramento? E quali sono le aspettative che la società ripone in questi giovani?

UN GIURAMENTO SOLENNE
Il giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana è un atto di grande significato. Si tratta della promessa di difendere la Patria, i suoi valori, le sue istituzioni. Un impegno che viene assunto davanti al Tricolore, simbolo della nostra unità nazionale. Il Generale Masiello ha sottolineato come sia un "patto d'onore" che lega questi giovani alla Patria, un contratto che viene firmato davanti alla bandiera. Ma il giuramento è anche un impegno nei confronti dei cittadini. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, l'Ammiraglio Cavo Dragone, ha evidenziato come gli allievi ufficiali siano il futuro presidio della democrazia, della libertà e un punto di riferimento per la sicurezza e la stabilità del Paese. Un ruolo di grande responsabilità che richiede impegno, onestà, rettitudine e costante aggiornamento.

I GIOVANI LUCANI IN ACCADEMIA
Tra gli allievi ufficiali che hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana, ci sono due giovani lucani: Dimichino Luigi e Armento Francesco. Francesco Armento proviene da Bernalda, un piccolo paese in provincia di Matera. Prima di entrare in Accademia, ha frequentato un corso di studi in sicurezza informatica all'Università di Salerno, un percorso che intende completare. Per lui, l'Accademia rappresenta un'opportunità formativa unica, che unisce gli studi all'educazione fisica e alla formazione tecnica militare. Dimichino Luigi, nato a Matera e cresciuto a Montescaglioso, ha deciso di entrare in Accademia per l'opportunità di mettersi in gioco e vivere un'esperienza unica. Un'esperienza che gli permette di conciliare la vita universitaria, l'attività sportiva e l'addestramento tecnico-tattico. Un'esperienza che lo prepara ad essere un cittadino attivo e un contributo per la comunità del Paese che ama.

OLTRE IL GIURAMENTO: LE ASPETTATIVE DELLA SOCIETÀ
Il giuramento solenne degli allievi ufficiali è un momento di grande emozione, ma anche l'inizio di un percorso di responsabilità. Come ha sottolineato l'Ammiraglio Cavo Dragone, la società italiana ha grandi aspettative nei confronti di questi giovani. Essi sono chiamati ad essere rappresentanti e interpreti dei più alti valori che ispirano l'operato delle forze armate. Valori che devono essere trasmessi alla società attraverso un "reciproco travaso di esperienze e conoscenze". In un mondo in continua evoluzione, in cui le nuove tecnologie giocano un ruolo sempre più importante, gli allievi ufficiali sono chiamati ad adattarsi, a studiare, a evolvere. Un impegno che non si ferma al giuramento, ma che continua ogni giorno, in ogni loro azione.

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