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La celebrazione

Si fa festa per i 100 anni della radio, ma chi la rese libera fu Nino Postiglione di Potenza

Il 13 febbraio è la giornata dedicata dall'Unesco alla radio, che quest'anno festeggia i suoi 100 anni per il World Radio Day 2024

Si fa festa per i 100 anni della radio, ma chi la rese libera fu Nino Postiglione di Potenza

Se la radio è diventata libera lo si deve, però, al fondatore di Radio Potenza Centrale, Bonaventura Postiglione, Nino per i tantissimi amici che lo stimavano e lo apprezzavano per il coraggio con cui condusse la titanica battaglia di liberare l'etere dal dominio di Stato.

In Italia fino al 1974 i privati non potevano aprire una stazione radio perché la legge riservava allo Stato l'esercizio esclusivo della radiodiffusione circolare; si ascoltava, quindi, solo la radio pubblica. Nino Postiglione trasmetteva dalla sua macchina per raggiungere gli abitanti di Potenza. La sua battaglia durissima, tenace, contro il predominio dello Stato portò alla liberalizzazione dell'etere, sancita dalla Corte Costituzionale nel 1976. La REA, Radio Televisioni Europee Associate, con un'attenta indagine risalì ad un certificato della Camera di Commercio del 1973 che attesta la primogenitura a livello nazionale della prima radio libera italiana: Radio Potenza Centrale, che tuttora trasmette dalla Basilicata, ben gestita dai figli del compianto Nino Postiglione, di fatto il pioniere della radio libera italiana.

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