IL MATTINO
stellantis
20.01.2024 - 13:21
"Serve una svolta per passare dall'emergenza alla programmazione del presente e del futuro". Così - in una nota congiunta - i segretari regionali della Basilicata della Uil e della Uilm, Vincenzo Tortorelli e Marco Lomio - in riferimento all'incontro avuto ieri sull'indotto Stellantis di Melfi (Potenza) con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. "Le conclusioni dell'incontro con il Ministro Urso, che giudichiamo interlocutorio e comunque propedeutico per ulteriori azioni, e l'impegno ad insediare al Ministero un Gruppo di lavoro permanente sul polo automotive di Melfi - hanno aggiunto - possono segnare quella svolta che, come sindacato, rivendichiamo da tempo per passare dalla gestione dell'emergenza alla fase della programmazione del presente e del futuro per Melfi. Per raggiungere questo obiettivo diventa prioritario dare risposte, in tempi rapidi, ai lavoratori dell'indotto e della logistica (tra i quali i dipendenti Fdm e Las) che chiedono semplicemente di tornare a lavoro". Uil e Uilm chiedono che "tutta le attività legate alla componentistica e alla logistica previste già dal piano industriale dello stabilmento Stellantis di Melfi devono essere fatte in Basilicata. Questo per abbassare le tensioni sociali e per ristabilire il clima di buone ed avanzate relazioni industriali che ha caratterizzato la storia industriale a Melfi e può rilanciare nuove prospettive per nuove localizzazioni ed investimenti di grandi player interessati. Ci attende - hanno aggiunto Tortorelli e Lomio - una fase di impegni gravosi e di grande responsabilità che deve essere segnata da un nuovo metodo (dall'emergenza alla programmazione) perché il 2024 diventi l'anno di svolta nell'attuazione del 'Patto per Melfi' all'interno del quale il polo automotive è una delle eccellenze del 'made in Italy' da salvaguardare e rafforzare anche attraverso progetti di superamento del gap infrastrutturale e della logistica perché Melfi diventi reamente la 'porta del Mediterraneo', un hub industriale europeo ed attragga grandi gruppi industriali non solo dell'auto", hanno concluso i rappresentanti lucani di Uilm e Uil.
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