IL MATTINO
caso claps
14.11.2023 - 09:54
"Mamma Filomena, noi ti amiamo. Ti amano gli italiani, credenti e non credenti, i preti, tra cui chi scrive, i tuoi concittadini. Ti ama la chiesa di Dio che è in Potenza", è questa la premessa nella lunga lettera aperta scritta dal parroco del Parco Verde di Caivano, don Patriciello, affidata alle colonne dell'Avvenire, indirizzata a mamma Filomena e che abbraccia virtualmente una città intera, una comunità di fedeli divisa e che fa i conti con il proprio passato tra depistaggi e omissioni. "Le offese gridate durante la manifestazione degli ultimi giorni - prosegue don Patriciello - non hanno fatto onore alla memoria della cara Elisa e nemmeno al tuo dolore. Non possiamo permettere che l’amore per Elisa venga sporcata dall’odio dei facinorosi". Tiene banco, dopo le dichiarazioni di mons. Ligorio e la replica del fratello Gildo, la vicenda di un presunto risarcimento richiesto dalla famiglia Claps e su questo aspetto il parroco di Caivano prova a fare chiarezza: "A me - povero prete, amante della giustizia e della verità - viene difficile credere che il pastore della tua città stia dicendo il falso. A maggior ragione mai mi permetterei di immaginare che il falso lo stia dicendo Gildo. Troppo grande è lo strazio per la perdita di sua sorella per abbassarsi a tali meschinerie. Il vescovo ha fatto riferimento a un risarcimento economico richiesto dalla tua famiglia. Parlare dei soldi è sempre increscioso. Gildo, offeso e risentito, ha risposto che si trattò solo di una sorta provocazione. Ora, permettimi, mamma Filomena, noi poveri esseri umani possiamo giudicare - e non sempre ci riusciamo - le parole dette, i fatti acclarati, ma non le vere intenzioni. Queste, grazie a Dio, le può conoscere solo colui che le alberga nel cuore. Deduco, quindi, che entrambi hanno ragione: il vescovo ad affermare che la richiesta fu fatta, Gildo a dire che si trattò di una provocazione". Don Patriciello non ha dubbi: "Si rischia di perpetuare seri problemi comunicazione. L'assassino di Elisa è in carcere. Vi furono complici? La verità va accertata, fino in fondo. Ti prometto, mamma Filomena, che con la mia parrocchia verremo in pellegrinaggio sulla tomba di Elisa a deporre un mazzo di rose bianche. E passeremo ad abbracciare te."
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