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Banche e cittadini

Il direttore generale della Bcc Monte Pruno: «Le banche sono bloccate negli aiuti alle imprese e alle persone da algoritmi che valutano in maniera fredda, senza tenere in conto la storia di chi chiede un supporto»

Il direttore generale della Bcc Monte Pruno: «Le banche sono bloccate negli aiuti alle imprese e alle persone da algoritmi che valutano in maniera fredda, senza tenere in conto la storia di chi chiede

Michele Albanese

"Quando ci impongono l’utilizzo dei rating stringenti e penalizzanti, - sottolinea il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese - quando ci guidano alla valutazione e alla penalizzazione per ogni minimo alert di controllo su una posizione, quando viene meno la valutazione, anche storica, delle persone, quando il giudizio di un’impresa viene affidato ad un freddo algoritmo indicato da una macchina, diventa ancora più evidente la nostra difficoltà nel riuscire a interpretare quelle che sono le richieste che ci provengono dal territorio di riferimento e, soprattutto, farci comprendere dai nostri interlocutori che, ovviamente, ravvisano in noi soggetti che non sono in grado sostenerli.
LA QUESTIONE MERIDIONALE
"Siamo ben certi - continua Albanese - di avere un ruolo delicato, però, ormai è pacifico che la valutazione di un nuovo affidamento sia diventata sempre più orientata agli aspetti oggettivi rispetto a quelli che sono i fattori di natura soggettiva.
Tale situazione induce qualsiasi istituto di credito ad irrigidirsi di fronte ad una regolamentazione di forte rottura rispetto al passato: molto più dura e meno in linea con quelle che sono le dinamiche di mercato che caratterizzano le aziende e il territorio di riferimento. Il confronto con queste analisi va, all’interno del Mezzogiorno d’Italia dove non esistano le medesime condizioni per poter gestire il credito e le aziende rispetto a quello che avviene in altre parti d’Italia o d’Europa. Tali limiti mettono le aziende di fronte a difficoltà molto evidenti e, soprattutto, in un mercato globale come quello attuale, impongono determinati comportamenti, impongono specifiche regole e scelte con presupposti, che non possono essere commisurati a chi opera in altri contesti economici e sociali.Diventa fondamentale avere un rapporto intenso e collaborativo con le aziende, in quanto, entrambi siamo sullo stesso campo, a giocare la medesima partita, da compagni e non da avversari".

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