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«A casa coi nonni», il progetto che mette insieme studenti e pensionati per rendere l'affitto meno caro

Universosud premiata come migliore impresa giovanile della Basilicata dalla Camera di commercio lucana

Antonio Candela

L'idea arriva da lontano, dai racconti di chi per studiare o lavorare fuori sede viveva "a pensione" a casa di un'anziana. Ma ora, in un momento storico nel quale il "caro affitti" fa tanto rumore, il progetto di coabitazione "A casa con i nonni", ideato dalla cooperativa lucana "Universosud", si propone come soluzione anche per contrastare la solitudine di tanti pensionati e per "educarli" al mondo digitale. Per poi arrivare a "realizzare la più grande casa dello studente diffusa sul territorio nazionale". Ovviamente, a costi contenuti. Presentato nell'aprile del 2022, il progetto decollerà il prossimo anno accademico. Si partirà - racconta all'ANSA il presidente di "Universosud", Antonio Candela - dalla città di Potenza. Determinante la collaborazione con l'Ordine dei psicologi che incrocerà le domande dei giovani e le offerte dei pensionati. Il tutto passerà per una piattaforma digitale: l'obiettivo è quello di abbinare profili in grado di creare un modello virtuoso di housing sociale. I giovani ospiti non pagheranno "un vero affitto" ma parteciperanno "alle spese di casa con un rimborso mensile, collaborando nelle questioni quotidiane, mantenendo una propria autonomia", ma rendendosi disponibili a fare un po' di compagnia e ad aiutare i "nonni" nell'educazione digitale. Il progetto - che ha ottenuto il patrocinio pure della Uil, della Uil pensionati, del Comune di Potenza, dell'Università degli Studi della Basilicata e della Confcooperative - cerca quindi di trovare concrete risposte a diverse criticità, a partire dalla mancanza di alloggi e dalle difficoltà derivanti dai contratti "in nero". "Sono stato anch'io - ricorda Candela - uno studente fuorisede, qui a Potenza. E conosco bene quindi i problemi di chi in questo momento sta protestando in giro per l'Italia. Noi, partendo dal capoluogo lucano, riproponiamo un modo di coabitare tanto utilizzato negli anni Sessanta e Settanta, ma con un occhio al futuro, andando incontro anche alla necessità, e in molti casi alla voglia, delle persone più avanti con l'età di imparare a muoversi nel mondo digitale". Sulla questione "caro affitti" è al lavoro anche la Regione Basilicata: nelle prossime settimane si riunirà un tavolo - di cui faranno parte anche Ardsu (l'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario), Università e governo - per esaminare le opportunità derivanti dal bando Pnrr dedicato alla residenze universitarie. La stessa Ardsu ogni anno, attraverso un bando, assegna un centinaio di alloggi a costo agevolato per gli studenti universitari nella città di Potenza, mentre a Matera si attende ormai da tempo la realizzazione di uno studentato.

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