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Covid, Crisanti smonta la narrazione: "Non muoiono i no vax ma i vaccinati fragili"

Crisanti critica le scelte di Draghi: «Qual è il rischio ragionato? Non ci sono le condizioni per riaprire»

Andrea Crisanti

“Non muoiono i non vaccinati, ma i vaccinati fragili”. La dichiarazione del professor Andrea Crisanti è tanto drastica quanto clamorosa. Ospite di David Parenzo e Concita De Gregorio in collegamento a In Onda, su La7, il microbiologo osserva come “le misure di restrizione e distanziamento sono venute meno, anche grazie al vaccino che ha dimostrato tutta la sua efficacia”. Ora però la situazione sta cambiando di nuovo, drammaticamente. “Oggi non si può pensare più di controllare il Covid pensando di far diminuire i casi, perché varianti come questa che ha un indice di trasmissione intorno al 15 non le ferma nessuno, non ci sono misure di distanziamento in grado di riportare i casi a zero”. Quindi, che fare? “Il vero problema è che dobbiamo proteggere i fragili, perché chi muore ogni giorno non sono i no vax ma nel 98% persone fragili vaccinate“. “Siamo in ritardo con la quarta dose?”, domanda Parenzo. “Il problema è come proteggere i fragili. Non c’è più accettazione sociale per le misure di limitazione. Quindi dobbiamo spiegare ai fragili che devono continuare con le mascherine…”.

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