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Incidente Potenza-Melfi, il Capoluogo piange Linda: a 24 anni strappata presto alla vita

Linda Catalano era conosciuta a Potenza per l'impegno profuso nel mondo dell'associazionismo ed in particolare per le attività svolte presso l'Oratorio di Don Bosco, oltre ad essere catechista della medesima Parrocchia di San Giovanni Bosco

Incidente Potenza-Melfi, il Capoluogo piage Linda: a 24 anni strappata presto alla vita

La ragazza ha perso la vita al km 8 della Potenza-Melfi, strada già tragicamente nota per i numerosi e frequenti incidenti mortali. «Accompagnateci a credere nella vita, a non scoraggiarci difronte a queste prove così difficili», recita un passaggio della preghiera dedicatale dall'oratorio.

Potenza piange Linda Catalano, giovane conosciuta in Città per l'impegno profuso nel mondo dell'associazionismo ed in particolare per le attività svolte presso l'Oratorio di Don Bosco oltre ad essere catechista della medesima Parrocchia di San Giovanni Bosco. La ragazza ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto intorno alle 5.30 sulla SS 658, al km 8 della Potenza-Melfi, strada già tragicamente nota per i numerosi e frequenti incidenti mortali. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con una autopompa ed un fuoristrada, una autogrù e sette unità mobili. Fuori pericolo l'altro occupante della macchina che ha urtato e trascinato il guard rail.

Di seguito il messaggio dell'Oratorio Centro Giovanile - Salesiani di Potenza

«All’alba di questa mattina,
con le prime luci del giorno,
hai seguito la luce dell’Eterno.
Umanamente facciamo fatica.
Davanti al mistero della morte
restiamo muti.
Proviamo a credere.
Proviamo a farci forza.
Proviamo a riempire il vuoto.
Proviamo a scorgere che di quella Luce ne sei già piena.
Vivi in quella luce. Ora sei luce.
Come il girasole,
ti sei girata verso la fonte della luce.
Come all’alba di Pasqua,
il Risorto ti ha chiamata,
ti ha abbagliato con la sua forza;
ti ha riscaldato con il suo amore.
Vivi con Lui. Ora sei con Lui.
Te ne sei andata, così all’improvviso.
Troppo presto e lasci un vuoto incolmabile in tutti:
nei tuoi genitori, in tuo fratello Francesco, nelle amiche di sempre,
nei ragazzi del gruppo Ohana che hai animato con dolcezza e affetto,
perché si sentissero una famiglia e formassero famigliarità attorno a loro,
nei salesiani che hai incontrato,
in tutti i ragazzi che hai servito in oratorio
e che hai aiutato a sbocciare con pazienza e amorevolezza.
Ci manchi già!
Ora nel cortile salesiano del cielo,
insieme a don Bosco e Domenico Savio,
insieme a Domenico e Maurizio,
insieme a tanti che ci hanno preceduto in Paradiso,
pregate per noi!
Accompagnateci a credere nella vita,
a non scoraggiarci difronte a queste prove così difficili,
e donateci il coraggio di credere nella Speranza».

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