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L'analisi

Nuove discriminazioni: la rabbia patologica contro i No vax

È Vaccine Day, ma dal 28 arriveranno in Italia 470mila dosi a settimana

Prima di due anni fa c’erano le lotte sociali per il problema della discriminazione delle persone di colore da parte dei bianchi. C’è chi è morto per questo, Malcom X, Martin Luter King, films a fiumi su questo tema, molto toccanti, personaggi sportivi come il pugile Classius Clay, che ha fatto del suo primato mondiale nella boxe un mezzo per sfrondare pregiudizi razziali e abolire leggi discriminanti sulle persone di colore. Il mondo stava discutendo del problema del razzismo. In Italia Striscia la Notizia quasi tutte le sere mandava in onda servizi sullo spaccio di droga nelle piazze delle città italiane, nel 95 per cento dei servizi gli spacciatori erano africani, suscitando in molti il dubbio sulla destinazione degli immigrati in Italia. Inoltre le continue onde d’immigrati dall’Africa e dai paesi arabi, senza controlli, hanno generato spaccature tra la popolazione, tra chi è indifferente al problema dell’immigrazione, e chi si prodigava a capire se questi immigrati avessero veramente bisogno. Tutte queste discussioni e dibattiti sul razzismo sono svanite nel nulla. In Italia oggi può capitare che l’insegnante di tuo figlio gli abbia messo una nota per non aver mantenuto il distanziamento, ma questo capita solo se il genitore del bambino è etichettato come “no vax”. Si perché oggi l’odio non è più rivolto verso le persone di colore, questo problema è miracolosamente svanito, almeno così sembra. Oggi l’odio è tra i cosiddetti “no vax” e i “pro vax” e pochi si rendono conto di quanto i mass media abbiano influito su questa spaccatura. I tg nazionali della manifestazione a Roma il 15 gennaio 2022, hanno fatto passare la notizia in secondo, terzo, quarto, ultimo piano dicendo due parole sui “no vax”. No, a Roma non c’è stata una manifestazione dei “no Vax, c’è stata invece una manifestazione di protesta contro il Governo Draghi, forte dei draghetti riscalda poltrone che lo appoggiano. A Roma c’erano genitori che con le ultime restrizioni hanno perso o perderanno il lavoro. C’erano genitori i cui figli non vogliono più andare a scuola, genitori che stanno combattendo col bullismo dilagante, centuplicato in questi ultimi due anni. Oggi gli adolescenti se non vanno d’accordo tra di loro, si creano gruppetti capitanati dalla ragazzina della classe più crudele, si va su youtube per imparare come si fa un rito wo-do, si dipingono le candele di nero e quant’altro e si passa il tempo a maledire e pungere una bambolina che rappresenta la compagna di classe che si mostra fuori dall’obbedienza della capo-branco. Questo sta accadendo nelle nostre case, nelle nostre famiglie e tanti genitori stanno impazzendo. A Roma c’era gente che ha problemi di allergie ai farmaci e non può vaccinarsi, ma il proprio medico di famiglia non vuole firmare un attestato che certifichi la propria allergia. Ma i mass media nazionali hanno parlato dei “no vax”, poca cosa, e soprattutto ne hanno parlato per pochissimo tempo. Se i tg nazionali dicono che i vaccinati siano oltre il 90 per cento, perché c’è tutta questa sommossa? Perché c’è tutta questa preoccupazione del Governo di obbligare, adesso, gli over 50 a vaccinarsi? C’è chi inizia a credere che i dati sfornati dai mass media italiani siano falsati. C’è chi inizia a protestare, dopo due anni di bombardamenti mediatici in cui in Italia, e solo in Italia, le prime notizie sono ancora sui picchi dei contagi, dopo due anni in cui la gente sta entrando in una sorta di rabbia patologica perché i “no vax” sono il pericolo della società. Ecco le nuove discriminazioni sociali, e tutti vi stanno partecipando.

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