Coronavirus, piscine a rischio chiusura, i gestori lucani chiedono un incontro a Bardi

POTENZA - Le dichiarazioni del premier Conte di domenica scorsa sulla possibile chiusura tra una settimana degli impianti sportivi, per effetto della nuova ascesa dei contagi Covid, non lasciano per niente tranquilli i gestori lucani delle piscine e degli altri impianti sportivi già duramente colpiti dalla pandemia. Chiedono un incontro al presidente della Giunta Vito Bardi. Il loro grido d’allarme in questa lettera:
“Noi gestori di impianti sportivi, quali piscine, a seguito delle nuove disposizioni anti-Covid, ci dissociamo dalle dichiarazioni del Governo, poiché i nostri impianti rispettano tutte le regole e le rispettano dalla loro riapertura dal mese di giugno.
I nostri impianti sono stati adeguati alle attuali normative, con ingressi contingentati, prenotazioni e sanificazioni che venivano già fatte in passato poiché la pulizia di un ambiente, quale la piscina, viene da sempre pulita con prodotti a base di cloro!
Le piscine sono nuovamente sotto attacco da parte del governo senza nessuna valida motivazione, il terrorismo mediatico sta distruggendo definitivamente quanto creato finora nel sociale, non solo nello sport.
Gli impianti sportivi sono già stati messi a dura prova da marzo ed ora saranno in tanti a chiudere definitivamente non potendo più garantire l’auto sopravvivenza a seguito del calo degli utenti sull’80 % in Basilicata.
Da poco, infatti, abbiamo chiesto un incontro ufficiale anche al Presidente Bardi per cercare una soluzione alla non chiusura degli impianti, in quanto ormai quelli aperti si contano.
Restiamo ancora una volta in attesa di disposizioni e confidiamo in soluzioni che possano scongiurare la chiusura dei nostri impianti”.
In attesa di nuovi sviluppi, seguiremo da vicino l’evolversi della situazione che riguarda un comparto importante come quello dello sport.