Cerca

L'emergenza in Basilicata

Coronavirus. Cinema e imprese culturali lucane a rischio default

Il presidente Montemurro: «Tutti i giorni riceviamo segnalazioni e richieste di aiuto da parte dei nostri associati e nei giorni scorsi abbiamo inviato al governatore Bardi un documento di nostre proposte per la salvaguardia e la ripartenza delle imprese del settore»

Leonardo Montemurro

Leonardo Montemurro, presidente di Cna Basilicata

Il Cna Basilicata ad oggi rappresenta un numero considerevole di imprese afferenti al cinema e all’audiovisivo con codice Ateco J59 che indica la produzione cinematografica, post-produzione, distribuzione, aziende tecniche ed esercizio. Il raggruppamento di settore chiede al governatore Bardi misure regionali straordinarie e urgenti per scongiurare il collasso economico di tutte le imprese cinematografiche e culturali e della intera filiera regionale. «Tutti i giorni riceviamo segnalazioni e richieste di aiuto da parte dei nostri associati - dichiara Leonardo Montemurro, presidente di Cna Basilicata - e nei giorni scorsi abbiamo inviato al governatore Bardi e all’assessore al Lavoro e allo sviluppo Cupparo, un documento di nostre proposte per la salvaguardia e la ripartenza delle imprese del settore. Qui mi appello a tutte le forze politiche, sia di maggioranza che di minoranza, affinché si riesca a fare fronte comune e si affrontino finalmente con risolutezza ed azioni concrete tanto l’emergenza quanto il rilancio dell’economia di settore». La crisi giunge dopo il fruttuoso e oneroso lavoro di promozione della Basilicata attraverso il cinema e la cultura svolto principalmente dalla Regione Basilicata, dalla fondazione Matera-Basilicata 2019 e dalla fondazione Lucana film commission in collaborazione con buona parte del tessuto imprenditoriale culturale locale, oggi tutto è completamente fermo e a rischio collasso economico. «Bisogna operare urgentemente per salvaguardare tutta la filiera cinematografica e culturale della regione - sostiene Antonello Faretta, portavoce Cna cinema e audiovisivo Basilicata e membro della presidenza nazionale - e attrezzarsi velocemente per la ripartenza e il rilancio economico del comparto. Da fine febbraio tutti i cinema e i teatri sono chiusi, i set cinematografici sono giustamente impediti e bloccati. Tutto il settore culturale su cui questa regione ha rilanciato e affermato il proprio landmark nel mondo oggi è fermo e molte imprese iniziano a pensare di ridurre o licenziare del tutto il personale o a chiudere, altre cercano di tenere una posizione ma brancolano nel buio e nel silenzio di chi invece dovrebbe dare rassicurazioni e indicare una strada per provare quantomeno a non vanificare i tanti sforzi fin qui fatti». Il presidente Montemurro esterna tutta la sua preoccupazione, secondo il suo parere è necessario disporre di tutte le misure straordinarie regionali che garantiscano liquidità alle Pmi, alle associazioni con partita Iva e ai tanti professionisti del settore. «C’è bisogno di accedere al credito a interessi zero - conclude il Presidente - di semplificazione e snellire i processi di rendicontazione in corso presso l’ente regionale e tutti i suoi enti controllati a partire dalla fondazione Matera-Basilicata 2019».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione