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09.12.2025 - 12:47
L’interlocuzione tra Regione e sindacati sul futuro della Smart Paper proseguirà la prossima settimana con la nuova società, la Teknei, che ha acquisito l’azienda lucana dalla Indra. E’ la conclusione del Tavolo convocato oggi dall’assessore allo Sviluppo Economico Francesco Cupparo con la partecipazione del direttore generale del Dipartimento Giuseppina Lo Vecchio, Maria Leone dell’Ufficio Lavoro, (in remoto) della dottoressa Bottarelli (au Smart Paper-Indra) e di rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil categorie metalmeccanici e telecomunicazioni, Confsal-Fismic, Ugl e Rsu. L’assessore nel ripercorrere la cronistoria della vertenza ha sottolineato che è indispensabile fare chiarezza sull’attività di Bpo (ovvero quelle legate alla esternalizzazione di processi aziendali specifici a fornitori esterni specializzati, in questo caso nella digitalizzazione documentale) dopo il nuovo e recente passaggio di società per tutelare e garantire i circa 400 lavoratori lucani. Ciò – ha detto – deve avvenire fornendo, da parte dei nuovi titolari spagnoli, risposte su modalità di attuazione dei processi produttivi, salari ed inquadramenti, tempi del passaggio, questa volta – ha sottolineato l’assessore – attraverso un verbale di impegni sottoscritto e soprattutto con la presentazione di un piano industriale proiettato negli anni. E’ evidente che oggi in assenza dei nuovi responsabili societari non avremmo potuto ottenere le risposte sollecitate e condivise con i sindacati. Ma bisogna rapidamente uscire dallo stato di incertezza e per questo ho chiesto alla dottoressa Bottarelli che andrà ad incontrare in Spagna i nuovi titolari di stabilire tra mercoledì 17 e giovedì 18 l’incontro proposto. Mi sembra di rivedere un film già visto che – ha continuato Cupparo – ha come copione lo scarico di responsabilità su Regione, sindacati e lavoratori senza assumerne direttamente. Noi non siamo disponibili a consentirlo. Il tutto in una già complicata fase legata al cambio d’appalto della commessa Enel, passata al gruppo temporaneo d’impresa composto da Accenture e Datacontact. Il comparto Bpo sta attraversando una situazione difficilissima in Italia anche a seguito dei cambi di appalto e non vorremmo – ha concluso – che la Basilicata paghi ulteriori conseguenze.
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