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21.11.2025 - 17:10
Il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ha partecipato il 19 novembre a Potenza ad un incontro pubblico, promosso dalla Lega Basilicata per Salvini Premier, dedicato ai temi della sicurezza, della tutela del territorio e del rafforzamento della presenza dello Stato nelle comunità locali. Nel corso del dibattito sono stati affrontati i principali interventi introdotti dal Governo nazionale per la sicurezza urbana, la prevenzione dei reati e il contrasto alla criminalità diffusa. È stata, inoltre, posta particolare attenzione sugli effetti del nuovo decreto sicurezza, che ha previsto misure più efficaci per la tutela dei cittadini e delle forze dell’ordine.
Sono intervenuti il commissario regionale della Lega Basilicata per Salvini Premier e vicepresidente della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, il consigliere regionale della Lega, Francesco Fanelli, il segretario provinciale della Lega di Matera, Vincenzo Zito, il responsabile regionale della Lega degli Enti locali, Gianmarco Blasi, il segretario regionale Lega Giovani, Giovanni Russo, il sindaco della Lega del Comune di Cancellara, Franco Genzano, e il responsabile regionale Basilicata del Dipartimento Disabilità Lega e consigliere del Comune di Matera, Marco Bigherati. Ad aprire i lavori è stato il responsabile regionale della Lega degli Enti locali, Gianmarco Blasi, che ha ricordato come «la Lega sia una squadra abituata a governare bene, con i piedi per terra e con lo sguardo rivolto alle esigenze delle comunità. Stare tra la gente - ha sottolineato - per la Lega viene prima ancora che stare nelle istituzioni».
È seguito l’intervento del segretario provinciale della Lega di Matera, Vincenzo Zito, secondo il quale «la costante crescita del partito nel materano è frutto di azioni concrete e misurabili sui territori. La sicurezza - ha affermato - rappresenta uno degli interventi più incisivi. Quando le politiche sono utili e percepite come tali generano fiducia e quindi crescita». Il segretario regionale della Lega Giovani, Giovanni Russo, ha portato l’esempio della propria comunità, ricordando che «sono state destinate risorse importanti per rafforzare la videosorveglianza. Un atto dovuto nei confronti dei cittadini. La Lega ha fatto della sicurezza un baluardo a tutela del Paese. Un impegno che si traduce in interventi reali a ogni livello». Il consigliere regionale Francesco Fanelli ha rimarcato che «la sicurezza non si costruisce con gli slogan, ma con idee chiare e competenze. Abbiamo lavorato con serietà a un decreto che garantisce il principio della legittima difesa senza l’ombra di indagini ingiustificate».
Il sindaco di Cancellara, Franco Genzano, ha aggiunto come «la sicurezza sia il primo segno di civiltà. Nelle capitali dell’Est che ho recentemente visitato - ha detto - esiste un grande potenziale economico, soffocato però dall’assenza di sicurezza. Nel nostro Paese dobbiamo continuare a potenziarla per incoraggiare lo sviluppo delle comunità». Il responsabile regionale Basilicata del Dipartimento Disabilità Lega e consigliere comunale di Matera, Marco Bigherati, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato. «Sicurezza significa anche protezione delle persone più fragili, delle famiglie e delle comunità. Non esiste vera coesione sociale se non vengono garantite condizioni di vita sicure, ordinate e inclusive. Un territorio che tutela i più deboli è un territorio realmente sicuro».
A prendere la parola il commissario regionale della Lega Basilicata, Pasquale Pepe, il quale ha ricondotto il tema della sicurezza alla dimensione strategica dello sviluppo. «La sicurezza - ha sostenuto - è un valore fondante e un’infrastruttura immateriale che sostiene tutto il sistema. Dove c’è sicurezza le imprese investono, le famiglie crescono e le comunità prosperano. Per vincere le sfide di oggi servono idee forti e una grande capacità di visione. La Lega conosce i problemi del Paese e i valori delle sue comunità e questo ci consente di orientare con chiarezza le priorità di domani».
A chiudere l’incontro è stato il sottosegretario Nicola Molteni, che ha evidenziato la natura costituzionale e sociale del diritto alla sicurezza. «La sicurezza - ha ribadito - è un diritto da garantire e un bene da tutelare. È la precondizione della crescita di un territorio e non può essere disgiunta dal valore della libertà. Mentre la sinistra parla di percezioni, la Lega parla di realtà concrete e tangibili. La sicurezza è un patto sociale che tutela soprattutto gli ultimi. Vogliamo costruire - ha concluso - una società in cui vinca la regola e non l’anarchia, in cui prevalga la legalità e arretri l’illegalità. Il decreto sicurezza sta già producendo risultati. Protegge le forze dell’ordine, difende i cittadini e salvaguarda diritti fondamentali come il diritto all’abitazione, che non è negoziabile».
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