IL MATTINO
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16.11.2025 - 19:01
don Tommaso e Papa Giovanni Paolo II
Un appuntamento che non è soltanto commemorazione, ma un atto d’amore sincero verso un sacerdote che ha lasciato un’impronta profonda e indelebile nella vita spirituale e umana di quanti lo hanno incontrato e conosciuto. “A nulla gioverebbe essere nati se non si incontrasse Gesù Cristo”, è questa una delle sue frasi più profonde. Una sintesi perfetta della sua vita: un uomo radicalmente innamorato di Cristo, un sacerdote capace di annunciare la fede con dolcezza e fermezza, con lo stile essenziale e luminoso di chi vive ciò che predica. La giornata avrà inizio con l’apposizione dei cartelli indicatori del nuovo percorso verso i luoghi di don Tommaso, un’iniziativa voluta per custodire la sua storia e offrirla, anche fisicamente, ai pellegrini e ai fedeli che desiderano avvicinarsi al suo insegnamento.
Ricordare don Tommaso significa raccontare la storia di un uomo che ha saputo essere sacerdote, guida, amico, fratello, padre, testimone, formatore. La sua vita, ricca di umiltà e fervore apostolico, continua oggi a generare frutti. Le sue parole, il suo sorriso mite, il suo stile sacerdotale, la capacità di riportare tutto all’essenziale: incontrare Cristo, riconoscerlo, lasciarsi amare da Lui, restano una bussola di fede in tempi incerti. La devozione popolare cresce, così come l’impegno della famiglia, di Comunione e Liberazione e dell’associazione “Amici di don Tommaso Latronico” nel custodirne la memoria e promuoverne la conoscenza. Il percorso celebrativo di questo 77° anniversario è un tassello in più verso la valorizzazione di una testimonianza che è già un seme di santità. A distanza di 77 anni dalla nascita, don Tommaso continua a parlare. E la sua luce continua a brillare nelle strade, nelle case e nei cuori di Nova Siri e della Basilicata intera.
Programma
Ore 16:30 – Cimitero
Ore 17:30 – Castello
Ore 18:30 – Santa Messa nella Chiesa Madre
La celebrazione eucaristica sarà presieduta da S.E. Mons. Salvatore Ligorio, vescovo emerito di Potenza e già presidente della Conferenza Episcopale della Basilicata, legato a don Tommaso da profonda stima spirituale.
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