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Cultura

La grandezza dell'opera lirica

E dopo Verona anche Matera ricorda il maestro Pavarotti

Il maestro Pavarotti

L'opera è il fiore all'occhiello della cultura italiana. È qualcosa di unico al mondo. Erroneamente viene considerata di nicchia, infatti in piena età risorgimentale al suono di «Viva verdi» si metteva in evidenza il profondo desiderio di unità nazionale. La bellezza dell'opera consiste nell'armonizzare perfettamente la musica con la recitazione. sono sempre le emozioni a prevalere con forza struggente. Si pensi a Tosca con l'aria «Vissi d'arte, vissi d'amore» interpretata da maria callas con grande pathos. Senza dubbio il più grande ambasciatore del genere operistico è stato luciano pavarotti. Il grande tenore è stato straordinario nel divulgarla e soprattutto nel metterla in dialogo con il genere pop. «Pavarotti and friends»: questa la formula geniale creata che ha dato vita a memorabili duetti con icone pop quali ad esempio Michael Jackson. Una voce unica, irripetibile e sublime. Commovente l'interpretazione del brano «Caruso» scritto da Lucio Dalla, trionfale il brindisi della Traviata, inimitabile il «Nessun dorma» della Turandot di Puccini. Pavarotti è stato un tenore di potentissima attorialità, avrebbe compiuto 90 anni e resterà per sempre nell'eternità che solo i grandi artisti sono in grado di raggiungere. «All'alba vincerò». Grazie maestro. 

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