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31.10.2025 - 13:13
 
									È finita con un arresto l’indagine condotta dalla Polizia di Stato su una truffa ai danni di un’anziana di 85 anni, avvenuta lo scorso 5 settembre a Matera. Gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato e fermato un uomo di 34 anni, originario di Napoli, ritenuto responsabile – in concorso con altri soggetti – del reato di truffa aggravata. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vittima era stata raggirata attraverso la ormai nota modalità della “truffa del finto poliziotto”. Al telefono, l’uomo si era spacciato per un agente, approfittando delle informazioni ottenute sulla famiglia dell’anziana e fingendo di volerla aiutare: le aveva fatto credere che la nipote, alla quale era molto legata, si trovasse in Questura perché la sua auto era stata utilizzata in una rapina presso una gioielleria. Poco dopo, il truffatore l’aveva convinta che un presunto “delegato di fiducia” della nipote sarebbe passato a ritirare gioielli e denaro contante per accertarne la provenienza. L’uomo si era quindi presentato a casa dell’85enne, riuscendo a farsi consegnare non solo i preziosi di famiglia, ma anche 5.000 euro in contanti. Le successive indagini della Squadra Mobile di Matera hanno permesso di risalire al presunto autore del reato. Decisivo si è rivelato l’esame dei filmati di videosorveglianza installati nei pressi dell’abitazione della vittima, che ritraevano l’uomo mentre si aggirava nella zona. A incastrarlo anche una segnalazione sulla presenza, in quei giorni, di un soggetto con precedenti specifici per truffa, ospitato in una struttura ricettiva della città. Sulla base degli elementi raccolti, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 34enne. L’uomo è stato rintracciato a Napoli dagli agenti della Squadra Mobile locale, in collaborazione con i colleghi di Matera, e dopo l’arresto è stato associato presso il carcere di Poggioreale. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di contrasto alle truffe agli anziani, un fenomeno purtroppo in crescita, che la Polizia di Stato continua a monitorare con costanza e attenzione, invitando i cittadini a diffidare sempre di chi, al telefono o di persona, si presenta come appartenente alle forze dell’ordine per chiedere denaro o gioielli.
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