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Halloween 2025 tra costumi, dolci e zucche: la festa resiste ma i rincari si fanno sentire

Halloween e il suo significato psicologico: avrà degli apporti benefici per grandi e piccoli

Halloween continua a far battere il cuore di grandi e piccoli, anche se quest’anno i rincari si fanno sentire anche sul fronte dei travestimenti. Le tendenze del 2025 vedono protagoniste maschere ispirate a film, serie TV cult e videogiochi, senza dimenticare i classici intramontabili come zombie, vampiri e streghe. Per i più piccoli, un costume costa mediamente 60 euro, mentre per gli adulti si superano i 70, con un aumento che si aggira tra il 7 e l’8 per cento. Anche il noleggio dei costumi segue la stessa scia: a Milano si spendono circa 74 euro, a Roma 75 e a Napoli 51. E il trucco, immancabile per completare il look, comporta un investimento tra i 14 e i 30 euro, anch’esso in crescita. Chi sceglie il fai da te può risparmiare, ma deve comunque mettere in conto materiali e accessori. Non solo costumi: anche le feste e gli eventi tematici hanno subito rincari. Affittare una sala costa intorno ai 420 euro, il buffet circa 23 euro a persona, mentre per i diritti SIAE si spendono quasi 140 euro. A questi costi si aggiungono fotografo (170 euro), animatore (115 euro) e truccatore (100 euro). Per questo molti italiani preferiscono organizzare cene a tema o feste in casa: nei ristoranti, un menù di Halloween costa in media 56 euro, con un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. Anche il tradizionale “dolcetto o scherzetto” non sfugge ai rincari: le confezioni di caramelle e cioccolatini superano i 4-5 euro, mentre mele stregate e dolci tipici arrivano anche a 8 euro. Tra i consumi, le caramelle restano il simbolo della festa, rappresentando il 65% delle vendite, davanti ai cioccolatini (56%), agli snack (38%) e ai biscotti (32%). Nel solo ottobre 2024, le vendite di caramelle sono cresciute del 13% rispetto alla media mensile, per un valore complessivo di oltre 55 milioni di euro. In totale, il mercato italiano delle caramelle ha raggiunto 586 milioni di euro, con 56 milioni di kg venduti nell’anno.

Il segreto del successo resta l’innovazione: ogni anno vengono lanciate 10-15 nuove caramelle, nate da 35-40 ricette sperimentali. Tra le tendenze più forti ci sono le caramelle senza zucchero e quelle arricchite con vitamine, minerali e probiotici. Un’indagine AstraRicerche mostra che il 95% degli italiani consuma caramelle e che il 31% lo fa 3-4 volte a settimana. Il gusto più amato? Sempre gli agrumi. Non solo dolci: la “zucca economy” continua a crescere, superando i 30 milioni di euro nel 2025. Nonostante il cambiamento climatico, la stagione è stata buona, con circa 40.000 tonnellate raccolte in Italia. Le regioni leader nella produzione restano Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre in Puglia la produzione è aumentata del 20%. Buoni risultati si registrano anche in Umbria, Sicilia, Campania e Sardegna, con l’irrigazione che resta fondamentale per garantire la resa. Il prezzo medio al dettaglio è di circa 2 euro al chilo, ma può raddoppiare o triplicare per le zucche già pulite o tagliate. Oltre alle varietà internazionali come Butternut, Americana e Asterix, resistono le tipiche italiane: Cappello del prete, Berretta piacentina, Mini Moscata, Trombetta, Delica e Moscata di Provenza. Cresce anche la richiesta di zucche ornamentali, alcune delle quali superano i mille chili e diventano protagoniste di concorsi ed eventi.

Nonostante i rincari, Halloween 2025 resta una delle feste più amate in Italia. Tra trucco, costumi, dolci e zucche, gli italiani continuano a investire in divertimento, creatività e tradizione. Un mix di spettacolo, consumo e cultura popolare che conferma come la festa delle streghe sia ormai una presenza fissa del calendario autunnale nazionale.

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