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11.10.2025 - 18:42
Edmondo Cirielli
"Faremo un figurone e c'è la possibilità di fare un grande ribaltone. Certo, se il cosiddetto campo largo dovesse perdere, queste elezioni avrebbero una valenza nazionale perché la Schlein dovrebbe dimettersi soprattutto in una regione dove il Pd ha vinto da solo negli ultimi anni". E' la previsione di Edmondo Cirielli, vice ministro degli Esteri e candidato del centrodestra alla guida della Regione Campania. A Napoli, nel corso della prima conferenza stampa dopo l'ufficializzazione del suo nome come aspirante alla guida di Palazzo Santa Lucia, il generale dei carabinieri e parlamentare inizia a tratteggiare i punti del suo programma, che dovrà essere affinato con l'intero schieramento che lo sostiene, e che sono essenzialmente quattro: sanità, lavoro, trasporti e ambiente. Un incontro di oltre un'ora nel corso del quale Cirielli svela anche il suo slogan: "Rialziamoci e torniamo grandi". "Un invito che non vuole essere né nostalgico né presuntuoso e che non richiama quello di Trump perché l'ho pensato prima di lui", precisa. Cirielli risponde anche ad alcune domande sulle liste che lo sosterranno e ritorna sulla possibile discesa in campo, come capolista di Fratelli d'Italia, dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano: "E' stato un grande ministro della Cultura, soprattutto per la Campania. Gli ho chiesto di essere candidato. Lui è molto contento del lavoro che sta facendo a Parigi, non so che cosa deciderà, ma deve muoversi nella decisione". In merito alla configurazione del suo schieramento, il vice ministro, oltre alle quattro liste espressione dei partiti della coalizione di governo, "che sono chiuse al 95%, e all'impegno dell'Udc, potrebbero esserci altre liste, ci sarà il supporto del Nuovo Psi di Stefano Caldoro". Ci sarà, poi, la lista civica del presidente che "è quasi conclusa su Napoli e in cui c'è molto spazio per la società civile, ma anche per soggetti provenienti da esperienze civiche locali. Siamo partiti tardi, ma siamo pronti". Il vero pericolo sarà l'astensione: "Dobbiamo aspettarci che il 50% della popolazione non andrà a votare, io potrei usufruirne, ma è sconfitta per l'Italia e la Campania". Infine, un passaggio sul suo avversario, candidato del centrosinistra, Roberto Fico: "Abbiamo una diversa visione della politica, ma è una persona garbata, educata. A Fico faccio in bocca al lupo di cuore, sono convinto che riusciremo a portare agli elettori con chiarezza le nostre idee affinché decidano chi dovrà governare nei prossimi anni la Campania. Credo che non si debbano mai fare questioni personali - conclude - non bisogna mai dimenticare che abbiamo a che fare con avversari e non nemici. Noi che abbiamo la responsabilità di rappresentare le persone, abbiamo il dovere di comportarci con moderazione".
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