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03.10.2025 - 18:59
Le fragilità psicologiche, il disagio sociale, le disuguaglianze e la solitudine sono ferite aperte nella nostra società e proprio per questo la comunicazione assume oggi un ruolo decisivo: non come semplice scambio di informazioni, ma come strumento di ascolto, partecipazione e costruzione di legami autentici. È in questo contesto che si inserisce l’incontro “Welfare e comunicazione”, ospitato questo pomeriggio presso la Sala Mandela del Palazzo Comunale di Matera, nella cornice della Settimana Lions della Salute Mentale e del Benessere, patrocinata dalla Regione Basilicata. Un momento di confronto partecipato, che ha visto la presenza di rappresentanti istituzionali, esperti del settore sociosanitario e attori del terzo settore. Tra i protagonisti dell’evento l’Assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr della Regione Basilicata Cosimo Latronico che ha offerto una riflessione lucida e appassionata sul valore della comunicazione come “strumento di giustizia sociale”. «Viviamo un tempo in cui le fragilità crescono in silenzio. Per questo la comunicazione deve diventare uno strumento di ascolto attivo, di costruzione di fiducia e di partecipazione civica», ha dichiarato Latronico. Parole che non restano isolate, ma che si intrecciano con scelte politiche concrete e investimenti importanti. Non è un caso se la Regione Basilicata ha stanziato 30 milioni di euro per rafforzare le Politiche Sociali, un impegno senza precedenti che mira a dare stabilità e continuità al sistema di welfare regionale. Cosimo Latronico si conferma non solo un ottimo comunicatore, capace di utilizzare parole che uniscono e non dividono, ma soprattutto un amministratore che lavora sui fatti. La sua visione del welfare non è astratta: è fatta di reti territoriali, progettualità condivise e attenzione reale ai bisogni delle persone. Tra gli interventi citati durante l’incontro: il rafforzamento della rete regionale dei Centri per la famiglia (con oltre 600.000 euro stanziati), la pubblicazione di avvisi pubblici da parte degli Ambiti Socio-Territoriali per l’accesso a misure personalizzate di sostegno, il finanziamento di 24 progetti per l’inclusione sociale, con 3,5 milioni di euro destinati a percorsi di accompagnamento (orientamento, supporto psicologico, laboratori educativi e azioni di mutuo aiuto). Interventi strutturali che confermano una volontà politica forte: non lasciare indietro nessuno, costruire un welfare fatto non solo di servizi, ma di valori, relazioni e cura delle fragilità. Durante l’incontro sono emersi temi fondamentali per il futuro del welfare: il potere della parola nella cura, il ruolo delle relazioni nella prevenzione del disagio, l’importanza del lavoro di rete tra istituzioni e società civile, ma anche la necessità di rafforzare la formazione e l’alfabetizzazione digitale per garantire pari accesso ai servizi. «Investire nella comunicazione nel welfare significa creare ponti e non muri, generare fiducia, parlare con le persone e non solo alle persone. È un salto culturale necessario per costruire una Basilicata più giusta e accogliente», ha detto Latronico. Una visione che tiene insieme umanità, responsabilità e innovazione, nella consapevolezza che la comunicazione è parte integrante del prendersi cura. In fondo, il welfare non è solo un insieme di prestazioni: è un’idea di società. E Latronico, con il suo stile sobrio ma determinato, dimostra che si può essere grandi comunicatori senza rinunciare alla sostanza, e che le parole giuste, quando accompagnate da azioni coerenti, possono davvero cambiare le cose.
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