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Un investimento da 3,4 milioni: così la Cantina di Venosa guarda al futuro

Un investimento da 3,4 milioni: così la Cantina di Venosa guarda al futuro

Cantina di Venosa avvierà a novembre i lavori per una nuova ala di 1.100 metri quadrati dedicata all'accoglienza enoturistica. L'investimento complessivo è di 3,4 milioni di euro, di cui 1,25 milioni finanziati con fondi del Pnrr. La struttura, parzialmente interrata, sarà completata entro il 2027 e collegherà fisicamente i due impianti storici: quello originario del 1957 e quello realizzato dopo il terremoto del 1980. Il progetto architettonico, curato dallo studio Opera 23 Ingegneria, segue criteri di sostenibilità ambientale: materiali bio-compatibili, ampie vetrate a bassa emissione, utilizzo della luce naturale, sistemi per il risparmio energetico e trattamento delle acque. Una parte della costruzione sarà coperta da un corridoio verde. È prevista anche una mappatura enoturistica degli 800 ettari di vigneti, con punti di sosta attrezzati e un parco di biciclette e automobili elettriche a disposizione dei visitatori. "Con questo progetto concludiamo un percorso di riorganizzazione che ci ha impegnato negli ultimi cinque anni" spiega il presidente Francesco Perillo. "Il nostro spaccio aziendale genera attualmente 700mila euro annui con le sole vendite dirette. La nuova struttura, che includerà una sala meeting, una sala degustazione di 150 metri quadrati, una cucina e una terrazza panoramica di 400 metri quadrati, ci permetterà di raddoppiare il fatturato già dal primo anno e di coprire l'investimento in 6-7 anni". Il progetto prevede sei nuove assunzioni per l'accoglienza multilingue. Perillo sottolinea inoltre che, attraverso accordi con tour operator, associazioni culturali e istituzioni, l'iniziativa potrà favorire la crescita del turismo enologico in tutto il Vulture. "Ci attendiamo ricadute economiche e sociali significative per il territorio, contribuendo a rilanciare il Vulture come destinazione enoturistica" precisa. Attualmente Venosa (Potenza) accoglie circa 15mila visitatori l'anno, mentre nel triangolo Venosa-Lagopesole-Melfi i flussi salgono a 70mila. Secondo la Cantina, il potenziale è superiore, grazie anche alla presenza di risorse naturali come i laghi di Monticchio, borghi storici come Venosa e Melfi, oltre alla gastronomia e all'artigianato locale. Oggi la Cantina di Venosa occupa 3.500 metri quadrati di superficie con le due strutture operative, cui si aggiungeranno i nuovi spazi. La cooperativa, che conta 350 soci e 800 ettari vitati, produce 2,2 milioni di bottiglie l'anno con un potenziale di 5 milioni. Negli ultimi cinque anni la crescita dell'imbottigliato è stata del 169%.

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