IL MATTINO
ultime notizie
18.09.2025 - 17:22
Sono stati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità i dati relativi alla campagna vaccinale antinfluenzale 2024-2025 e sono dati di tutto rispetto che mettono in luce la qualità delle campagne vaccinali e quindi la sensibilizzazione portata avanti in Basilicata. Qui il dato fa balzare la regione al quarto posto, a livello nazionale, con il 21.3% della popolazione totale vaccinata compresa in una forbice variabile tra i sei mesi e i sessantacinque anni di età e per un totale complessivo di 112.704 dosi somministrate. Precedono la Basilicata regioni molto più grandi dal punto di vista demografico: l’Emilia Romagna con il 21,9%, la Puglia con il 22% e Toscana e Umbria che si piazzano ex aequo al primo posto con il 22,6%. A chiudere la classifica nazionale, la Calabria con il 13,7% della popolazione vaccinata, preceduta da Sardegna (15,1%), Campania (16.9) e Abruzzo (16.7%). A vaccinarsi di più contro i virus influenzali, gli ultra sessantacinquenni che fanno salire di posizione la Basilicata, terza nella classifica nazionale, in cui l’inoculazione del siero ha riguardato il 59.3% della popolazione anziana. Il primato va ancora una volta all’Umbria (64.1%) seguita al secondo posto dalla provincia autonoma di Trento (61,6%). Si vaccinano di meno, invece, gli anziani della Provincia autonoma di Bolzano che rappresentano appena il 33,4% della popolazione vaccinata. Quinta la Basilicata nella classifica dei vaccinati di età compresa tra i 45 e i 64 anni (14%). La vaccinazione antinfluenzale, che comincia solitamente tra fine settembre e inizi di ottobre e che può essere effettuata in contemporanea con quella per il covid-19, risulta importante soprattutto per i pazienti più vulnerabili che riescono così a proteggersi dalle complicazioni eventuali di quella che sembra una banale malattia ma che può portare a gravi conseguenze. Il virus respiratorio si trasmette per via aerea attraverso le piccole gocce di saliva che emettiamo mentre parliamo, depositandosi sulle superfici (quindi risulta semplice il passaggio da mani a vie respiratorie ma anche agli occhi) o venendo inalato direttamente dai nostri interlocutori. Milioni sono le persone colpite annualmente dal virus che diventa particolarmente aggressivo in soggetti anziani, bambini, persone affette da malattie croniche o immunodepressi. Sui dati positivi ottenuti dalla Basilicata interviene il Commissario Straordinario della Asp Basilicata Massimo De Fino per cui “è stata particolarmente utile la campagna di sensibilizzazione effettuata dalle aziende del sistema sanitario lucano e dalla stessa Regione per far comprendere al cittadino utente la necessità di farsi somministrare il vaccino antinfluenzale che permette di ridurre i rischi nella popolazione anziana o fragile in senso più ampio e di evitare così che il virus continui a circolare. La vaccinazione- auspica De Fino- deve essere una priorità strategica dei nostri assistiti che, grazie anche alla collaborazione , sono messi nelle condizioni di proteggersi e di proteggere gli altri. Il dato lucano indica che si può fare ancora meglio e raggiungere nei prossimi anni la vetta della classifica nazionale”. Da parte del Commissario Asp anche un invito a vaccinare i più piccoli e gli adolescenti che, proprio perché trascorrono molto tempo a contatto con altre persone, sono maggiormente esposti al rischio di contagio e per ciò più vulnerabili”.
La vaccinazione è offerta in maniera gratuita ad alcune categorie come gli over 60, i bambini da sei mesi a sei anni, i malati cronici e le donne in gravidanza oltre agli operatori sanitari e ai caregiver e familiari di soggetti considerati fragili. Si tratta di vaccini sicuri che seguono le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Comitato per i Medicinali per Uso umano dell’EMA e la cui risposta immunitaria si sviluppa a pieno dopo un paio di settimane dalla somministrazione.
Per l’Assessore regionale alla Salute, Politiche della Persona e Pnrr Cosimo Latronico, “i dati nazionali ci parlano di una Basilicata virtuosa che tiene alla propria salute e a quella delle persone con cui entra in contatto. L’influenza stagionale rappresenta un serio problema nell’ambito della sanità pubblica non solo per i numerosi accessi presso i pronto soccorso ospedalieri, ma anche per il rischio di sviluppare complicanze specialmente nel caso di elevato indice di infettività e di trasmettibilità. Anche quest’anno la regione Basilicata- aggiunge- intensificherà i programmi di vaccinazione e le misure di prevenzione dedicando particolare attenzione a quei gruppi di popolazione che sono più a rischio. Proteggersi- conclude Latronico- significa proteggere gli altri, un piccolo gesto di comunità che può fare la vera differenza”.
edizione digitale
I più letti
Il Mattino di foggia