IL MATTINO
Il caso
17.09.2025 - 18:23
Con questa dura accusa, nel pomeriggio di ieri, il M5s ha preso parte alla conferenza stampa voluta dai gruppi di opposizione in Consiglio regionale.
Insieme a tutte le minoranze abbiamo chiesto la sospensione immediata dei conguagli del bonus gas e la trasparenza totale sui dati economici e gestionali della misura.
L’accusa è grave e precisa: il bonus gas è stata un’operazione di marketing elettorale, architettata per garantire al presidente Bardi consenso immediato in vista della rielezione e le cui conseguenze sono state poi scaricate sulle cittadine e sui cittadini.
Un’iniziativa che, superati gli apparenti benefici iniziali, ha seminato poi solo disorientamento, sfiducia istituzionale e l’amara beffa dei conguagli proprio per chi ha adottato comportamenti virtuosi e di risparmio energetico.
È paradossale, infatti, che i conguagli stiano colpendo chi ha consumato meno, penalizzando chi ha scelto la strada del risparmio energetico e della transizione ecologica.
Le famiglie ricevono bollette con richieste di restituzione prive di qualsiasi spiegazione sui calcoli utilizzati: un modo di agire che demolisce la credibilità delle istituzioni regionali.
La richiesta è perentoria: l’opposizione pretende che la Regione fornisca immediatamente un quadro dettagliato e verificabile dei costi reali, dei benefici concreti e dell’impatto effettivo sul bilancio regionale, sospendendo contestualmente l’emissione e la riscossione di tutti i conguagli.
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