IL MATTINO
ultime notizie
10.09.2025 - 20:57
L’attuale Carta Forestale risale al 2006, periodo in cui le dinamiche ambientali, climatiche ed economiche erano profondamente diverse. In quasi vent’anni, il volto delle aree boscate lucane è cambiato, Cicala lo sa bene ed ha colto con lucidità la necessità di dotarsi di uno strumento aggiornato, moderno e scientificamente valido per: monitorare le trasformazioni del patrimonio boschivo, offrire dati certi alle politiche pubbliche favorendo scelte sostenibili e valorizzare la foresta come risorsa ambientale, economica e sociale. Un lavoro ambizioso che non si limita alla teoria, ma prevede un’azione concreta e strutturata, articolata in diverse fasi: aggiornamento delle mappe, categorizzazione delle tipologie forestali, definizione della biomassa, integrazione dei dati satellitari e verifiche sul campo. Entro il 2027, tutte le informazioni saranno disponibili sul portale RSDI della Regione Basilicata, a beneficio di cittadini, studenti, associazioni, enti e imprese. Cicala non si limita a gestire l’ordinario: ha una visione di lungo periodo. Le foreste non sono viste solo come aree da tutelare, ma come motore di bioeconomia, opportunità occupazionali e attrattori di investimenti. Un atto di coraggio politico e lungimiranza. "Abbiamo il dovere di guardare lontano e costruire una Basilicata più verde, resiliente e sostenibile", afferma l’assessore, con uno stile sobrio ma determinato, che lascia poco spazio alla demagogia e punta tutto sulla sostanza. Nonostante alcune critiche pretestuose, Carmine Cicala dimostra di saper resistere alle pressioni, mantenendo saldo l’obiettivo di una governance forestale moderna, partecipata e al passo coi tempi. Le sue iniziative non sono semplici annunci: sono tappe concrete di un percorso amministrativo che mira a lasciare un’eredità duratura.
edizione digitale
Il Mattino di foggia