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Alta velocità tra Campania, Basilicata e Calabria, è Pepe l’assessore del dialogo e delle soluzioni

Un’opera strategica per il futuro del Mezzogiorno, ma senza dimenticare i cittadini e i loro bisogni quotidiani. È la linea tracciata dall’assessore regionale alle Infrastrutture Pasquale Pepe sul Lotto 1c dell’Alta Velocità Salerno–Reggio Calabria, 46 chilometri di tracciato – di cui ben 37 in galleria – che collegheranno Buonabitacolo a Praia a Mare, attraversando tre province: Salerno, Potenza e Cosenza

Alta velocità tra Campania, Basilicata e Calabria, è Pepe l’assessore del dialogo e delle soluzioni

Pasquale Pepe (archivio)

Il progetto rappresenta una delle sfide infrastrutturali più rilevanti del Sud Italia, ma anche un banco di prova sul fronte della gestione dei cantieri. I sindaci del territorio hanno infatti manifestato preoccupazione per i possibili disagi legati al traffico sulla fondovalle del Noce (SS 585). L'assessore regionale Pepe non si è limitato ad ascoltare: ha scelto la strada del confronto e della condivisione. “È una preoccupazione legittima – ha dichiarato – che stiamo affrontando con senso di responsabilità, insieme ai sindaci, a RFI e a Italferr”. La forza dell’azione di Pepe sta proprio nella capacità di tenere insieme livelli istituzionali diversi e di far convergere interessi che, in altri contesti e con meno lungimiranza, rischierebbero di entrare in conflitto. Su sua spinta, è stato elaborato un documento congiunto dai sindaci, che servirà a programmare interventi mirati su strade comunali e provinciali, così da garantire viabilità alternativa e sicura durante i lavori.

La regia è chiara:

  • Anas si occuperà direttamente della SS 585;

  • la Regione, coordinata da Pepe, lavorerà con RFI, Italferr e amministrazioni locali per rafforzare i collegamenti secondari, attraverso un cospicuo investimento di compensazione ambientale.

Non solo mitigazione dei disagi, ma anche prospettiva. Pepe parla infatti di un’opera che può cambiare il destino del territorio: “Quest’opera è fondamentale per lo sviluppo dell’area. Allo stesso tempo, però, vogliamo che i lavori incidano il meno possibile sulla quotidianità dei cittadini. Per questo dobbiamo convergere tutti verso la stessa direzione, ottimizzando le risorse e cercando soluzioni condivise”. L'ex sindaco di Tolve, amministratore di lungo corso, ha saputo trasformare le preoccupazioni dei territori in un’occasione di cooperazione istituzionale, dimostrando che grandi opere e tutela delle comunità non sono affatto incompatibili. Il Lotto 1c dell’Alta Velocità non sarà solo un’infrastruttura: se portato avanti con la linea indicata da Pepe, potrà diventare un modello di sviluppo sostenibile e partecipato per l’intero Mezzogiorno.

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