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24.08.2025 - 17:39
Non è solo presenza istituzionale: Carmine Cicala dimostra, ancora una volta, cosa significhi vivere le comunità, comprenderle e accompagnarle nella valorizzazione delle proprie radici. Con la partecipazione a due eventi simbolo del patrimonio culturale della Val d’Agri – l’omaggio a Eugenio Azimonti a Villa d’Agri e la 25ª edizione della “Passeggiata nella storia – Marsico medievale” – l'assessore regionale alle Politiche agricole e forestali ha ribadito la sua visione profonda di politica territoriale, fatta di ascolto e programmazione. A Villa d’Agri, Cicala ha onorato la memoria di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile sull’agricoltura del Mezzogiorno, dimostrando quanto la Basilicata debba a chi, come Azimonti, ha saputo unire studio e passione per il riscatto del Sud e in particolare della Basilicata. Una presenza che non è stata solo celebrativa, ma significativa: l’agricoltura sotto la spinta dell'innovazione deve preservare la propria tradizione e fare i conti con i cambiamenti climatici ed un mercato sempre più esigente, Cicala lo sa bene rilanciando la centralità di una Val d’Agri produttiva, sostenibile, orgogliosamente ancorata alla sua vocazione agricola e zootecnica. A Marsico Nuovo, invece, ha condiviso con la comunità un tuffo nel passato, immerso nell’atmosfera coinvolgente di una delle rievocazioni storiche più longeve della regione. Tra cortei, spettacoli, degustazioni e il Palio delle cinque contrade, l'assessore ha sottolineato come la memoria non sia nostalgia, ma seme di futuro. “Identità e memoria collettiva”, le ha definite. Ed è proprio da questi valori che Cicala immagina la rinascita dei borghi, la valorizzazione del turismo esperienziale, la promozione culturale ed enogastronomica come volano economico. Due eventi diversi, un filo conduttore: la capacità di trasformare la storia in futuro e sviluppo. Non solo slogan, ma programmazione concreta. Cicala dimostra che si può essere istituzioni senza perdere il contatto con il cuore pulsante della Basilicata. E lo fa con uno stile sobrio, rispettoso, ma determinato. La sua è una visione di lungo periodo: riportare la Basilicata al centro, con radici profonde e prospettive concrete.
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