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Logistica in crisi: a rischio 450 posti nell’indotto Stellantis di Melfi

Stellantis, Leggieri (M5s): «Il Governo nazionale dia risposte anche sul sito produttivo di San Nicola di Melfi»

Stabilimento Stellantis di Melfi

Per poter pensare ad un futuro dell'indotto dell'automotive di Melfi occorre "conoscere i numeri dei volumi di produzione". E' il segretario regionale della Uilm della Basilicata, Marzo Lomio, ad affrontare il tema dell'indotto a Melfi e le prospettive per il futuro. A Melfi i lavoratori del settore automotive sono complessivamente 9.471 unità di cui 3.696 quelli dell'indotto. Nel settore della logistica, quello in "maggiore sofferenza" i lavoratori sono complessivamente 656 con una previsione di un numero di esuberi pari a 450 persone. In Basilicata, a Melfi, ci sono tutte le "condizioni messe a disposizione dalla Regione e tutti gli strumenti per produrre, ma sono solo soluzioni tampone, utili a gestire il tempo", prosegue Lomio. "Quale è la strategia automotive - si chiede - in Italia e in Europa? Quante vetture si produrranno? Da ottobre la nuova vettura Jeep Compass sarà prodotta a Melfi, e si parla di un altro modello aggiuntivo a quelli promessi, ma con quali numeri?. Non si arriverà certo alle 400mila auto all'anno del 2015 ma ci sia data una risposta dalla quale dipenderanno tutte le strategie future". Proprio per quanto riguarda la logistica, Lomio chiede a Stellantis di "rimettere in gioco i lavoratori delle aziende lucane, dal momento che essendo cambiato il modello produttivo l'80% del materiale arriva da tutto il mondo".

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