Cerca

potenzacittà

"Non è Salerno il problema. È Potenza che non si vuole bene"

Ad agosto Potenza è stato il capoluogo di Regione con l'inflazione più bassa d'Italia

Potenza (panoramica)

Riceviamo e pubblichiamo il testo di un nostro lettore in merito all'articolo Via pretoria? A Potenza un deserto commerciale travestito da via dello shopping

"Si parla tanto di Salerno. Salerno di qua, Salerno di là. A Salerno c’è Corso Vittorio Emanuele: un’arteria viva, elegante, attraversata ogni giorno da migliaia di persone, tra passeggio, ristorazione, shopping e cultura. È il cuore pulsante della città, dove l’economia locale respira e produce. A Potenza invece, il cuore è assente. O meglio: è in apnea. Da anni assistiamo a un fenomeno sociale che è quasi una metafora perfetta del declino urbano: i potentini prendono l’auto, attraversano il Raccordo (e pure è una vera Odissea), e vanno a spendere a Salerno perchè offre tutto quello che Potenza finge di voler costruire da decenni, senza riuscirci. Perché Potenza non ha un corso di pari livello? Perché non ha una via vera, riconoscibile, destinata alla socialità, al commercio, alla bellezza urbana? Perchè la domenica, salvo rari casi, a Potenza c'è la morte civile e a Salerno i negozi sono regolarmente aperti? La verità è scomoda: Potenza non ha un progetto urbano degno di un capoluogo di regione. Il commercio langue perchè talvolta sono in primis i pochi commercianti locali a non avere la minima idea di come si possa fare bene il proprio mestiere, i giovani scappano, il centro storico si svuota ed è poco attrattivo, il patrimonio immobiliare è quasi in dismissione. E intanto, chi può, spende a Salerno. Chi non può? Si accontenta di mangiare un gelato e fare una passeggiata senza la sensazione desolante di essere fuori dal tempo e dallo spazio. Salerno non è diventata Salerno per caso. Ha investito tantissimo in sicurezza, in pedonalizzazione, cultura, accoglienza, parcheggi, estetica urbana. Ha creato un’immagine di sé e l’ha difesa. Un brand, vero e proprio. Potenza invece si è chiusa nel segno della presunzione, arroccata su sé stessa, divisa tra interessi privati, miopi e amministrazioni senza visione, spesso senza capacità di gestione straordinaria. E il risultato? È sotto gli occhi di tutti: i soldi dei potentini fanno crescere Salerno. Non Potenza. Finché continueremo a guardare altrove per trovare ciò che dovremmo avere sotto casa, non sarà Salerno il problema. Il problema sarà sempre e solo Potenza."

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione