IL MATTINO
eccellenze del territorio
21.05.2025 - 18:06
Via del Seminario Maggiore, Potenza. Nessuna insegna al neon, nessun marketing aggressivo. Solo un nome delicatamente evocativo – Le Souvenir d’un Bon Cafe – e una vetrina che parla chiaro: qui dentro il gelato è una cosa seria. Dietro il banco c’è la signora Rocchina, anima e motore di questa realtà artigianale diventata un punto di riferimento per chi cerca qualità, autenticità e, perché no, anche un pizzico di poesia. Non è un caso se il Gambero Rosso nella sua guida Gelaterie d’Italia 2025, ha inserito questo piccolo laboratorio lucano tra le eccellenze del Belpaese. Un premio che arriva a coronare un lavoro costante, fatto di ricerca, attenzione verso il cliente, cura maniacale per la materia prima e di amore per un mestiere che riesce ancora stupire. Il gelato, qui, non è solo un prodotto: è un racconto. Ogni gusto nasce da un’intuizione. Prendiamo il Bombardino, uno dei preferiti dalla clientela: crema al whisky con pan di Spagna e cioccolato fondente. Un gusto di nicchia, rotondo, che parla di inverno e di montagne, ma che trova un perfetto equilibrio se accompagnato da una pallina al gusto arachidi. O ancora le varianti al cioccolato, fiore all’occhiello della casa: dal fondente con nocciole e amarena fino alla raffinata versione all’Aglianico del Vulture che fonde enologia e gelateria in un abbraccio inaspettato. La stagionalità non è uno slogan ma una regola ferrea. I sorbetti – come quello alle prugne – vengono preparati solo quando il frutto è al massimo della sua maturazione. Il laboratorio segue un calendario preciso: il gelato è disponibile da marzo a metà novembre quando il clima e la disponibilità di ingredienti permettono di mantenere lo standard qualitativo più alto. Ma la vera forza di Le Souvenir d’un Bon Cafe sta nel legame con il territorio e nel rapporto umano che Rocchina instaura con i suoi clienti. Ogni consiglio è personalizzato, ogni abbinamento nasce da ascolto e osservazione. Essere riconosciuti dal Gambero Rosso è una grande soddisfazione, ma anche una conferma: l’eccellenza non abita solo nei centri delle grandi città, che le periferie sono spesso fucine di creatività silenziosa e resiliente. Rocchina ha dimostrato che si può fare gelateria d’autore senza perdere la semplicità, e che un buon gelato può diventare un piccolo atto di resistenza contro l’omologazione del gusto.
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