IL MATTINO
21.03.2025 - 09:35
il sindaco Telesca
Diciamocelo: le agostane sedie a sdraio in Piazza Prefettura, messe lì come se fosse la marateota pineta radical chic del Macarro, non sono state proprio di buon auspicio. E così nel grande teatrino della politica a km 0, in una società che premia chi sa usare lo smartphone meglio di chi sa amministrare tutto deve essere accompagnato dalla giusta colonna sonora: lo sa bene Vincenzo Telesca, sindaco di Potenza, che da tempo ha deciso di non limitarsi ai tradizionali comunicati ufficiali, visto che pure su quelli la potente macchina comunale spesso e volentieri fa cilecca. Il futuro? E' social, perciò meglio trasformare ogni notizia, ogni annuncio, ogni emergenza in una storia degna di Instagram. Del resto l'aggiornamento sul controllo statico degli edifici scolastici dopo una scossa di terremoto non potrà mai essere troppo serio senza una traccia degli Arcade Fire in sottofondo. Perché Telesca non si limita a comunicare, lui regala un'esperienza visiva e sonora. La festa del papà? Eric Clapton. Un protocollo tra Comuni? Ecco i Daft Punk. Un evento in carcere? Beverly Kennedy e un po' di soul, giusto per alleggerire la situazione. E così mentre il sindaco si fa notare su Instagram con le sue playlist, i potentini vorrebbero iniziare ad ascoltare un'altra musica, quella della decantata buona politica che alle urne ha stroncato gli effes leghisti mandando a casa la peggiore Amministrazione comunale d'Italia per il Sole24ore, con un pezzo di essa, da Fazzari al Picerno fortunato surrogante, allo startupper Napoli che si è spostata armi e bagagli a legiferare in quel di Via Verrastro. Tra buche, rifiuti e quartieri al buio un'intera comunità spera in un cambio di passo, nel frattempo, il sindaco è lì a mixare storie su Instagram come fosse il Dj di una festa che nessuno ha chiesto.
edizione digitale
Il Mattino di foggia