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Caso Claps, la tenacia di mamma Filomena che torna a chiedere verità e giustizia: "Trinità museo degli orrori"

Da Via Mazzini alla Trinità: ecco 'I passi di Elisa verso la verità', Potenza ricorda la studentessa a 30 anni dall'omicidio

"Il vescovo di Potenza, monsignor Carbonaro, durante l'apertura dell'anno giudiziario ecclesiastico, ha pronunciato parole bellissime: verità e giustizia si incontrano. Vorrei sapere il luogo, la data e dove questo incontro accadrà, per poter partecipare, per poter conoscere quella vera verità che io non ho ancora potuto sapere": lo ha detto in serata, a Potenza, Filomena Iemma, la mamma di Elisa Claps, la giovane studentessa potentina scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993. Nell'anniversario dei 15 anni dal ritrovamento dei suoi resti, nel sottotetto della chiesa della Trinità, il 17 marzo 2010, il presidio di Libera Basilicata ha organizzato un corteo lungo le strade del centro storico, fino alla piazzetta prospiciente la chiesa, che il 10 maggio 2024 fu intitolata a Elisa. "Dico a coloro che entrano nella chiesa della Trinità, il museo degli orrori, dove Elisa è rimasta 17 anni - ha aggiunto Iemma - di non guardare in alto, dove è stata ritrovata, ma di fare attenzione a dove mettono i piedi, perché il pavimento è ancora sporco del sangue di Elisa". L'iniziativa di Libera è stata inserita nell'ambito della trentesima giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, e l'enunciazione di tutti i loro nomi è stata intesa come "l'impegno collettivo alla lotta per la legalità e la giustizia". "La memoria di Elisa - hanno detto gli organizzatori - e di tutte le vittime deve rimanere viva, affinché il vento della memoria possa seminare giustizia".

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