IL MATTINO
caso claps
09.02.2025 - 18:02
Grande partecipazione ieri sera nella Sala consiliare del Comune di Vietri di Potenza per la presentazione del libro inchiesta sul caso Claps "Indagine nell'abisso della Chiesa della Trinità" di Fabio Amendolara e Fabrizio Di Vito recentemente insigniti del "Premio internazionale distintivo d'eccellenza Giornalismo d'inchiesta". Significativa la presenza di numerosi giovani, segno di un crescente interesse da parte delle nuove generazioni per una complessa vicenda giudiziaria, ancora avvolta da grandi interrogativi, che ha segnato profondamente non solo la Basilicata ma l'Italia intera che si è stretta in un affettuoso abbraccio a mamma Filomena, al fratello Gildo e ad una famiglia che nonostante la determinazione è stata costretta a sopportare il dolore, i depistaggi e il peso di un'indagine che per anni non ha saputo fornire risposte concrete. Il volume, frutto di un lungo e attento lavoro di ricerca, comparazione e approfondimento di documenti ed elementi inediti da parte degli autori, ricostruisce con gli strumenti del giornalismo investigativo il caso della giovane studentessa potentina scomparsa nel 1993 e ritrovata nel 2010 nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza, il ruolo della famiglia Restivo e quello dell'influente parroco don Mimì Sabia, le falle investigative, la catena degli errori, i segreti e gli episodi più controversi che hanno caratterizzato una storia intricata e drammatica per consegnare al lettore quello che è stato definito "un punto di approdo rispetto a ciò che è stato, ma anche di partenza verso l'ultimo percorso mai realmente affrontato ovvero la ricerca di chi ha aiutato Danilo Restivo". La serata, organizzata, introdotta e moderata dall'avvocato Rossana Mignoli, è stata anche un'occasione per riflettere sulle implicazioni sociali e culturali che il caso Claps ha avuto sulla comunità locale che lentamente sta imparando a fare i conti con il proprio passato nonostante un clima di omertà che ha ostacolato la ricerca della verità e su come questa vicenda abbia influenzato la percezione della giustizia alimentando un senso di sfiducia nelle istituzioni. Il dibattito è stato impreziosito da Carmela De Grazia che ha esposto una riflessione sull'aspetto psicologico/pschiatrico di Danilo Restivo, le sue fragilità ma anche le sue perversioni inserite in un contesto familiare che non ha saputo cogliere alcuni preoccupanti segnali di allarme e da Raffaele Cardillo che si è concentrato sull'impatto sociologico di una storia che ha segnato l'opinione pubblica.
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