"Sto vivendo il momento più difficile e più carico di responsabilità di sempre da uomo delle istituzioni. Da quando i tecnici di ASP ci hanno consegnato il campione di acqua del potabilizzatore di masseria Romaniello, sento addosso questo enorme carico di responsabilità a cui sono chiamato, e al quale non posso, non devo, ma soprattutto non voglio sottrarmi", lo scrive su Facebook il Dg di Arpab Donato Ramunno, mettendo per un attimo da parte il ruolo di manager e parlando da uomo, padre e fiero lucano. "Lo faccio - prosegue - perché mi è stato affidato un compito, perché credo nelle istituzioni, ma soprattutto perché svolgo il mio mandato con grande senso dello Stato e rigore morale e professionale. Perché credo fortemente nell’operato dei tanti eccellenti professionisti di Arpab, nella loro serietà e nella loro abnegazione al lavoro. Dico loro pubblicamente Grazie". Ramunno non ha dubbi: "Vi prego sinceramente di avere fiducia nelle Istituzioni, a prescindere da un accreditamento o meno, da chi vi scrive o da chi governa la regione. Le Istituzioni appartengono a tutti. Ed è nei momenti di crisi, nelle vere difficoltà, nelle sciagure, che si riconosce la forza di un popolo, la sua compattezza, la sua coesione, che determina la capacità per superare l’ostacolo e andare avanti verso il futuro. Se vi sono responsabili e responsabilità per quel che è accaduto verranno appurate. Se vi sono colpe - precisa Ramunno - verranno condannate. Senza voler fare polemica, i laboratori di Arpab a fine anno saranno accreditati, e in ogni caso, l’autenticità e l’esattezza di un dato non sono determinate dall’accreditamento, ma dalla calibrazione e dalla taratura delle apparecchiature e dall’abilitazione di chi vi opera, tutte cose che in Arpab sono presenti, senza se e senza ma! Detto questo entro la mattinata di domenica, avremo le risultanze delle analisi di laboratorio dell’acqua del fiume Basento potabilizzata. Sapremo se possiamo o meno usarla per uso potabile.
Mai nessuno ha detto che berremo o ci laveremo con l’acqua del fiume. Ma con l’acqua del Basento che subirà un intenso processo di potabilizzazione. Io come sempre sono ottimista o se volete moderatamente ottimista. Confido che si possa utilizzare per ogni scopo. Ma soprattutto spero che piova", conclude Ramunno al quale è sicuramente doveroso riconoscere una chiarezza comunicativa che altrove - fin dall'inizio dell'emergenza - è mancata.
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