IL MATTINO
Almanacco
10.09.2024 - 14:26
Federico II si avvalse della collaborazione di un'assemblea legislativa composta da alcune delle menti più brillanti del suo tempo. Tra questi, Pier delle Vigne, notaio a Capua, Michele Scoto, filosofo e matematico scozzese, e Roffredo di Benevento. A loro si unirono anche abati e arcivescovi di grande cultura come Giacomo Amalfitano, arcivescovo di Capua, e Berardo di Castacca. Una delle caratteristiche più rivoluzionarie delle Costituzioni Melfitane fu l'attenzione alle questioni sanitarie.
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