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Il caso

Dopo le "preghiere" di Lovecchio, si vede qualche miracolo nel parco della Madonna dell'Incoronata di Foggia

«Alcune fasce frangifuoco e un po' di taglio d'erba. È un inizio, anche se non è ancora sufficiente. La mia interrogazione parlamentare ha sortito i suoi primi effetti ed è stata ascoltata dalla commissaria prefettizia di Foggia ed evidentemente dalla Regione»

«I mezzi e gli uomini dell'Arif si sono visti all'opera in questi giorni. Bene, ma adesso occorre qualche intervento concreto e definitivo. Bisogna ripartire da una pianificazione continua delle operazioni da svolgere durante tutto l'arco dell'anno, in collaborazione con esperti naturalisti, tecnici, istituzioni e nella piena salvaguardia della natura»

«È necessario controllare quel che accade nel parco, con uomini, fototrappole e telecamere. Soltanto con i proventi delle multe per chi transita in senso opposto nella strada che collega il borgo al santuario, si potrebbero rimpinguare le casse comunali. Per gli incivili, oltre a multe salate, a questo punto occorre lo psicologo, perché entrare nella mente di chi deturpa un paradiso del genere a pochi metri dai cassonetti è davvero difficile», dice il parlamentare foggiano del Movimento 5 Stelle.

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