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L'incontro finisce 2-1

I Satanelli ballano coi lupi e sconfiggono la maledizione dello Zac

Vuoi vedere che in casa i rossoneri soffrono di ansia da prestazione e il rimedio è quello di lasciarli soli a godersi la partita? Perché è questo che racconta la cronaca calcistica di oggi allo Zaccheria, dove la squadra di Stroppa è tornata a vincere dopo quattro mesi

Luigi Genzano

Email:

luigigenzano@hotmail.it

03.02.2018 - 18:42

Il Foggia si fa scivolare addosso la zampata iniziale dell'Avellino con Asencio (gol all'11esimo, suggerito su punizione di Di Tacchio) al 35' del primo tempo, quando Nicastro riempie la porta vuota avversaria dopo uno scambio con Mazzeo. Al 43' il capitano dei lupi, D'Angelo, atterra in malo modo Gerbo: per lui c'è l'espulsione, per il Foggia il rigore che, però, Mazzeo sbaglia calciando alto.

Bisognerà attendere 23 minuti del secondo tempo perché Mazzeo riesca a fare azione di pentimento, e farsi "perdonare" del gol sciupato, con una bella rete che arriva su servizio di Gerbo, preparato dall'azione di Agnelli. Mazzeo festeggia il suo decimo gol della stagione e i satanelli sembra vogliano impreziosire il party: Deli centra una traversa (73’) e, in conseguenza, Kragl si fa deviare in angolo dal portiere avversario. A quattro minuti dalla fine del novantesimo a insidiare Radu è il neo acquisto rossonero Duhamel, entrato in sostituzione di Nicastro: la conclusione del francese, però, finisce sulla sinistra del portiere. I quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro Antonio Di Martino non cambiano il risultato.