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L'evento culturale

Muti al Petruzzelli con i Berliner nel nome di Federico II

" La venuta di questa orchestra qui a Bari è un segnale importante e questo è un progetto per l'Europa. Questo lo sto dicendo da anni e spero che tutti, non solamente in questa regione si rendano conto di cosa significa la presenza dei Berliner Philharmoniker a Bari", ha detto Muti, che ha origini pugliesi.

Al termine del concerto, il presidente Emiliano ha donato il sigillo d'oro di San Nicola al maestro Muti, all'ambasciatore Dieter Lucas e alla general manager dei Berliner Andrea Zietzschmann. All'evento, presenti tra gli altri anche la Segretaria di Stato per la Cultura di Berlino Sarah Wedl-Wilson, il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il sindaco di Bari Vito Leccese, il prefetto di Bari Francesco Russo e il questore Massimo Gambino.

"Questo concerto di stamattina non è solo un omaggio alla città di Bari e alla Puglia, ma è un segnale importantissimo di cosa può e deve essere l'Europa, una comunione culturale e spirituale. La venuta di questa orchestra qui a Bari è un segnale importante e questo è un progetto per l'Europa. Questo lo sto dicendo da anni e spero che tutti, non solamente in questa regione si rendano conto di cosa significa la presenza dei Berliner Philharmoniker a Bari". Lo ha detto il maestro Riccardo Muti a conclusione del concerto che ieri mattina, primo maggio, ha diretto nel Teatro Petruzzelli di Bari, in occasione della tradizionale celebrazione che i Berliner fanno ogni anno in una città diversa per celebrare la loro fondazione avvenuta il primo maggio del 1882. Per la prima volta hanno scelto Bari. Nel teatro gremito ed entusiasta, Muti ha ricordato la grande "comunione con la Germania" simboleggiata anche dalla prolungata presenza in Puglia "dell'imperatore Federico II, imperatore di Germania, che decise di vivere la maggior parte del suo tempo qui in Puglia dove veniva chiamato Puer Apuliae". "E questa comunione - ha detto ancora - oggi è un simbolo di cosa possa essere l'Europa come la concepiva Federico". In sala, oltre al sindaco di Bari, Vito Leccese, e al presidente della Regione, Michele Emiliano, anche l'ambasciatore di Germania, Hans Dieter Lucas. L'orchestra ha eseguito l'overture dal Guillaume Tel di Gioacchino Rossini, Le quattro stagioni da I vespri siciliani di Giuseppe Verdi, e la sinfonia n.2 in Re maggiore, op. 73 di Johannes Brahms. 

"La cosa più importante di oggi è che una delle più importanti orchestre del mondo sceglie la Puglia e questo luogo così prestigioso e simbolico, per celebrare la data della sua fondazione. Evidentemente la nostra reputazione, anche sotto l'aspetto culturale e musicale, oltre che su tutto il resto, ha valicato le Alpi ed è arrivata fino a Berlino", ha sottolineato ieri il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Con l'Europakonzert, che si svolge tutti gli anni il primo maggio, i Berliner Philharmoniker ricordano la loro fondazione, avvenuta 143 anni fa. "Esibendosi il primo maggio di ogni anno in una diversa località di rilievo per la cultura europea - ha dichiarato l'ambasciatore tedesco in Italia Hans-Dieter Lucas - i Berliner Philharmoniker trasmettono anche un messaggio importante: la musica può e deve dare un contributo alla convivenza pacifica e all'unità dell'Europa". Al termine del concerto, il presidente Emiliano ha donato il sigillo d'oro di San Nicola al maestro Muti, all'ambasciatore Dieter Lucas e alla general manager dei Berliner Andrea Zietzschmann. All'evento, presenti tra gli altri anche la Segretaria di Stato per la Cultura di Berlino Sarah Wedl-Wilson, il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il sindaco di Bari Vito Leccese, il prefetto di Bari Francesco Russo e il questore Massimo Gambino.

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