IL MATTINO
06.02.2019 - 12:25
Bruno Antonio: "I compagni?... Per un mese i compagni sono stati ancora tutti fuori ... Ancora non li arrestavano.. Non hanno fatto niente ( si riferisce ai soggetti colpiti nell'ambito dell'operazione La Decima Azione
"Papà (Rodolfo Bruno ndr) ... Erano gelosi compà.... Non perdere tempo.... Quei poco di buono me l'hanno ucciso.... Questo uno stralcio della conversazione intercorsa tra Antonio Bruno, figlio di Rodolfo Bruno morto ammazzato il 15 novembre a Foggia, e Giuseppe Ricco, i due giovani raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'operazione Chorus. Gli arrestati in questo filone di indagine sono: Gianfranco Bruno, 40 anni, detto il Primitivo ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco della "Società Foggiana", il nipote Antonio Bruno di 21, Antonio Carmine Piscitelli di 36 e Giuseppe Ricco di 55 anni di Margherita di Savoia , ritenuto legato al clan camorristico della famiglia Panico. L'agguato progettato essenzialmente contro i fratelli Gioacchino e Antonello Frascolla sarebbe un vendetta all'omicidio di Rodolfo Bruno, padre di Antonio e cognato di Gianfranco, ora arrestati, elemento di spicco della clan Moretti morto ammazzato il 15 novembre scorso da tre killer al momento rimasti ancora ignoti. Continuando nella conversazione intercettata dai finanzieri Giuseppe Ricco chiedeva chiarimenti ad Antonio Bruno sul nuovo assetto criminale Moretti-Pellegrino e del perché i vertici il gruppo nulla avevano fatto per vendicare la morte del padre, Rodolfo Bruno
Ricco:"voglio sapere una cosa tuo padre (Rodolfo Bruno ndr) è morto no?... Stava in mezzo alla strada?... Ma i compagni dove stanno?
Bruno Antonio: "I compagni?... Per un mese i compagni sono stati ancora tutti fuori ... Ancora non li arrestavano.. Non hanno fatto niente ( si riferisce ai soggetti colpiti nell'ambito dell'operazione La Decima Azione)
Ricco: "Si ma bene ma zio... Zio Gianfranco (Bruno) non parla?"
Bruno Antonio:" Gianfranco non parla... È che deve parlare.... Che gli deve dire...glie l'ha detto... Ha detto fino ad ora siete stati fuori e non avete fatto niente. Se non li togliamo noi i guai nostri non ce li toglie nessuno. Da tale dialogo - scrivono i magistrati nell'ordinanza - si evince un forte risentimento da parte della famiglia Bruno nei confronti dei vertici della batteria criminale Moretti-Pellegrino per non aver vendicato la morte di Rodolfo Bruno.
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