IL MATTINO
Mi ritorni in mente
15.09.2024 - 09:24
Giuni Russo, nome d'arte di Giuseppa Romeo, nata a Palermo il 7 settembre del 1951 è stata una delle più innovative e iconiche cantautrici italiane, nota per il suo stile musicale sperimentale e per aver spaziato tra generi diversi, come il pop, la musica sacra, il jazz, la musica tradizionale, il cosiddetto "operatic pop" e l'elettronica. La collaborazione con Franco Battiato a cui era stata presentata dal chitarrista di Battisti Alberto Radius, le permise di coltivare un'esperienza formativa e di crescita artistica senza pari. Un'estate al mare è il brano più famoso di questa collaborazione, venne scritto nell'82 dal maestro siciliano sia per il testo che per la musica a cui collaborò anche Giusto Pio. Clicca qui per ascoltarla nel suo video
E pensare che per gli autori doveva essere un brano che prendeva in giro le canzonette estive. Un divertissement da palati fini per deridere i dischi per l'estate che andavano per la maggiore. Un anti tormentone che invece è paradossalmente diventò suo malgrado un tormentone grazie al carisma e alla voce di chi lo interpretava. E non poteva essere diversamente perché l 'interprete era Giuni Russo, un'artista immensa, una voce unica, una personalità dal multiforme ingegno e una donna libera e anticonformista che amava sperimentare. L'occasione per ricordare questa canzone e soprattutto lei è data dal ventennale della sua scomparsa. Giuni Russo se ne andava da questo mondo il 14 settembre del 2004 dopo aver combattuto in silenzio un brutto male lasciando un vuoto incolmabile nel nostro pop. Non esiste nessuna artista nel panorama musicale attuale che possa essere accostata a lei. C'è un abisso fra Giuni e le reginette dell'autotune che puntano sull'apparire piuttosto che sull'essere. E a rimetterci è il pubblico che resta prigioniero dell'usa e getta che non regala emozioni a futura memoria che è propinato dalle nuove leve. Giuni Russo, nome d'arte di Giuseppa Romeo nata a Palermo il 7 settembre del 1951 è stata una delle più innovative e iconiche cantautrici italiane, nota per il suo stile musicale sperimentale e per aver spaziato tra generi diversi, come il pop, la musica sacra, il jazz, la musica tradizionale, il cosiddetto "operatic pop" e l'elettronica. La collaborazione con Franco Battiato a cui era stata presentata dal chitarrista di Battisti Alberto Radius, le permise di coltivare un'esperienza formativa e di crescita artistica senza pari.
Un'estate al mare è il brano più famoso di questa collaborazione, venne scritto nell'82 dal maestro siciliano sia per il testo che per la musica a cui collaborò anche Giusto Pio. È stato il più grande successo discografico della Russo. Arrivò nella top ten il 7 agosto del 1982 per restarci sino ai primi di novembre dello stesso anno. E quel successo gli ha permesso di entrare a vele spiegate fra i brani della colonna sonora delle estati degli italiani. Il testo parla di una prostituta che sogna una vacanza al mare e una pausa dalle difficoltà della sua vita grama e senza speranze ("nelle sere quando c'era freddo si bruciavano le gomme di automobili..."). Vengono ripresi tutti i più banali cliché delle vacanze estive (spiaggia, mare, ombrelloni, olio solare ecc.) per creare una cornice in cui inserire una storia amara che nell'estate trascorsa al mare offre un momento di speranza a una donna dal destino segnato. Con questo pezzo Giuni diede una testimonianza significativa della sua notevole estensione vocale, spaziando dai toni bassi fino all'imitazione del verso dei gabbiani mediante l'emissione di note acutissime che si ascolta nitidamente nel finale. Riuscì in pratica a trovare il giusto equilibrio tra la canzone leggera e un modello interpretativo originale. In due parti del brano, inoltre, c'è anche Battiato che canta come seconda voce, come a voler timbrare con la sua autorevolezza un esercizio di stile diventato un brano irresistibile.
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