Calorie, grassi, zuccheri e sale: ecco i nemici della salute dei bambini

Le malattie non trasmissibili rappresentano una delle sfide più urgenti per la salute globale e lo sviluppo socioeconomico. Con circa 35 milioni di decessi all'anno, l'80% dei quali nei paesi a basso e medio reddito, l'importanza di affrontare questa questione è evidente. Tra i fattori di rischio modificabili, un'alimentazione non corretta risalta come una priorità assoluta. Malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche e diabete sono tra le principali malattie non trasmissibili che causano milioni di morti premature evitabili. La gravità di queste malattie è ulteriormente esacerbata dal fatto che iniziano ad avere un impatto negativo già durante l'infanzia e peggiorano nel corso della vita.

Oggi, l'obesità è il quinto principale fattore di rischio per la mortalità globale. Nel 2010, si stimava che oltre 42 milioni di bambini sotto i cinque anni fossero in sovrappeso o obesi, quasi 35 milioni dei quali in paesi in via di sviluppo. L'obesità infantile è associata non solo ad un aumento del rischio di obesità e malattie non trasmissibili in età adulta, ma anche a problemi di salute immediati come l'ipertensione e la resistenza all'insulina sin dall’adolescenza. L'ambiente alimentare attuale è molto diverso da quello delle generazioni passate.  La vasta gamma di alimenti e bevande disponibili sul mercato, spesso ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale, rende difficile mantenere una dieta equilibrata, in particolare per i bambini.

La pubblicità e altre forme di marketing alimentare mirate ai bambini sono pervasive e influenzano notevolmente le loro scelte alimentari, i comportamenti d'acquisto e i modelli di consumo. Il 3 luglio 2023, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato nuove linee guida per aiutare i paesi a elaborare normative più stringenti al fine di salvaguardare i bambini dall'influenza negativa del marketing di cibi e bevande non alcoliche ricchi di acidi grassi saturi, acidi grassi trans, zuccheri e sale. [1] Sebbene le raccomandazioni originali dell'OMS siano state approvate nel 2010, poco o nulla è cambiato e i bambini sono tuttora esposti alla massiccia promozione di alimenti e bevande dannosi per la salute. Queste linee guida aggiornate si fondano su dati recenti, che esaminano l'effetto del marketing alimentare sulla salute dei bambini, sui loro comportamenti alimentari, nonché sulle loro credenze e atteggiamenti riguardo al cibo.

Come dicevamo, il documento approvato dalla 63ª Assemblea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità mira ad aiutare gli Stati membri nella formulazione di nuove politiche o nel rafforzamento di quelle esistenti relative al marketing alimentare nei confronti dei bambini. Lo scopo è proteggere i bambini in tutto il mondo dall'effetto negativo del marketing alimentare e offrire loro un ambiente favorevole per una crescita e uno sviluppo in salute. Affrontare il legame tra malattie non trasmissibili e cattive abitudini alimentari è un imperativo per la salute pubblica, sostiene l’OMS, che necessita di un approccio collaborativo e multisettoriale a livello globale. Gli sforzi devono essere concentrati su strategie che proteggano e incoraggino i bambini a fare scelte alimentari sane. Il documento dell’OMS enfatizza la necessità di un'azione globale per mitigare l'impatto sui bambini del marketing di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, acidi grassi trans, zuccheri liberi o sale. L'obiettivo è quello di agevolare l’adozione di politiche e azioni concrete per raggiungere questo scopo, come delineato in due documenti chiave inclusi nella pubblicazione: le raccomandazioni sul marketing di alimenti e bevande non alcoliche per i bambini e la risoluzione che ratifica tali raccomandazioni. I documenti si basano su un crescente riconoscimento dell'importanza di contrastare le malattie non trasmissibili.

Il piano d'azione per la strategia globale di prevenzione e controllo delle malattie non trasmissibili (2008-2013) è stato approvato dalla 61ª Assemblea Mondiale della Salute nel maggio 2008. Le fondamenta per questo piano d'azione furono gettate nel maggio 2000, con la richiesta al Direttore Generale dell'OMS di dare priorità alla prevenzione e al controllo delle malattie non trasmissibili. Dopo un'ampia fase di consultazione e dialogo, il set di raccomandazioni è stato presentato alla 63ª Assemblea Mondiale della Salute. Con l'adozione della risoluzione WHA63.14, queste raccomandazioni hanno ricevuto l’approvazione ufficiale. Queste rafforzano l'obiettivo della “Strategia Globale su Dieta, Attività Fisica e Salute", approvata nel 2004, di promuovere uno sviluppo sostenibile su scala individuale, comunitaria, nazionale e globale. Inoltre, supportano l'obiettivo di elaborare approcci multisettoriali efficaci per affrontare il marketing alimentare rivolto ai bambini.

Il documento include una descrizione del contesto e del processo per lo sviluppo delle raccomandazioni, una sezione dedicata alle prove scientifiche e 12 raccomandazioni suddivise in cinque categorie, quali:  la motivazione, lo sviluppo delle politiche, l’implementazione delle politiche, il monitoraggio e valutazione degli esiti, la ricerca. La risoluzione contiene un preambolo e proposte d'azione per gli stati membri e per il Direttore Generale. In conclusione, affrontare il problema del marketing di alimenti poco salutari ai bambini è un imperativo per la salute pubblica che richiede un'azione coordinata e multisettoriale. Con l'approvazione di queste raccomandazioni da parte dell'Assemblea Mondiale della Salute, si compie un passo importante verso la creazione di un ambiente più salutare per i bambini su scala globale.

Bibliografia
Policies to protect children from the harmful impact of food marketing: WHO guideline
3 July 2023 | Guideline. Disponibile all’indirizzo: https://www.who.int/publications/i/item/9789240075412